La rabbia anti-Usa incendia i Territori di Aldo Baquis

Dopo il voto al Congresso su Gerusalemme MEDIO ORIENTE Dopo il voto al Congresso su Gerusalemme La rabbia anti-Usa incendia i Territori TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO La recente risoluzione del Congresso statunitense che riconosce Gerusalemme come capitale unita dello Stato ebraico ha innescato ieri nei Territori una serie di manifestazioni di protesta la più grave delle quali è avvenuta nella città cisgiordana di Hebron dove per quattro ore centinaia di dimostranti palestinesi hanno tentato di dare l'assalto al Beit Hadassah, una palazzina fortificata dove vivono asserragliate alcune famiglie di coloni ebrei. Almeno quaranta dimostranti palestinesi (fra cui molte donne e alcuni anziani) sono rimasti feriti o intossicati. I nutriti lanci di sassi hanno provocato il ferimento di un agente israeliano della guardia di frontiera. Ma l'episodio più drammatico è avvenuto presso l'insediamento di Har Hadar, 15 chilometri a Nord di Gerusalemme, dove venerdì notte la Mégane di una coIona (Ofra Feldman, 23 anni) è caduta in un'imboscata tesa da due o tre fedayn palestinesi, che al suo passaggio hanno aperto il fuoco da più direzioni. La donna ha avvertito un dolore improvviso e lancinante all'addome. Ha allora accelerato bruscamente facendo uscire dal tubo di scappamento una densa nube di fumo che schermandola le ha salvato la vita. Dopo aver percorso alcune centinaia di metri si è fermata e si è resa conto di essere stata colpita dal fuoco di palestinesi. L'esercito israeliano ha imposto il coprifuoco sul vicino villaggio palestinese di Biddu dove sei persone sospette sono state fermate per accertamenti. Venerdì il capo dello Shin Bet (servizio segreto) Amy Ayalon ha avvertito il governo che Yasser Arafat si sta progressivamente indebolendo. I recenti spari a Gaza contro l'automobile su cui un cecchino presumeva si trovasse 0 ministro Ariel Sharon, gli spari contro la coIona e gli incidenti di Hebron indicano che nei Territori è giunta al limite la pazienza popolare per il prolungato congelamento del processo di pace. Aldo Baquis

Persone citate: Amy Ayalon, Ariel Sharon, Ofra Feldman, Shin Bet, Yasser Arafat

Luoghi citati: Gaza, Gerusalemme, Medio, Tel Aviv