Lotterie «Fermate lo spot» di R. Cri

La Lega Nord La Lega Nord Lotterie «Fermate lo spot» ROMA. Alle 7 del mattino la sveglia non suona, urla. E costringe milioni di italiani ad un'altra dura giornata di lavoro. A meno di non trovare il «gratta e vinci» giusto, qiiello miliardario. A chi non piacerebbe? Ma la Lega nord ha chiesto di sospendere il noto spot pubblicitario della lotteria. Motivo? «E' antieducativo e fa parte della cultura meridionale di questo Stato assistenzialista», dicono i deputati della Lega Nord Luciana Frosio Roncalli e Daniele Molgora. I due parlamentari sono gli autori di un'interrogazione al ministro delle Finanze e al ministro del Tesoro nella quale ritengono che «quella sveglia che non potrebbe suonare più se vincessimo la lotteria è un'autentica offesa non tanto per chi è costretto a sentirla tutte le mattine, ma soprattutto per chi vorrebbe sentirla, visto che il lavoro non ce l'ha». Ma chissà se sono d'accordo quelli che la sveglia butta giù dal letto al mattino alle 7 e devono andarselo a cercare un lavoro. Per Frosio Roncallie Molgora questa pubblicità alle lotterie e ai «gratta e vinci» crea negli italiani una preoccupante fuga dalla realtà. «Sotto l'italico stellone - concludono i leghisti - non il lavoro ma la fortuna sembra diventata l'unica speranza di vita migliore», [r. cri]

Persone citate: Daniele Molgora, Frosio Roncallie Molgora, Luciana Frosio Roncalli

Luoghi citati: Roma