Disoccupato da anni, si uccide

Disoccupato da unni, si uccide Palermo, era stato soccorso e ricoverato dopo aver tentato di morire schiantandosi in auto contro un muro Disoccupato da unni, si uccide Si lancia dalla finestra dell'ospedale PALERMO ___ DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Disperato per non essere riuscito a trovare lavoro, si è lanciato a tutta velocità con l'auto contro un muro. Ma nonostante lo schianto è rimasto vivo. Un automobilista che passava da lì proprio in quel momento, l'ha soccorso e accompagnato in ospedale. Qui, con la gelida determinazione di farla finita con un'esistenza che gli riservava unicamente amarezze e umiliazioni, il ferito si è divincolato e gettato da un parapetto. Si è schiantato con un tonfo nella sottostante scarpata. Così si è suicidato Benedetto Prano, 33 anni in cui quasi tutto gli era andato storto. E' l'ennesimo suicidio in Sicilia in pochi mesi, di disoccupati che non trovavano sbocchi. Una realtà drammatica. Mercoledì prossimo Cgil, Cisl e Uil confermano uno sciopero generale regionale con cui intendono richiamare l'attenzione sulla disperante condizione occupazionale nell'isola: il 23 per cento di senza lavoro, un tasso doppio di quello nazionale che colloca la Sicilia in fondo alle statistiche europee. I sindacati, dopo un periodo di tregua, adesso hanno deciso di mettere in mora tanto il governo Prodi, quanto il governo regionale di centro-destra, presieduto dal forzista Giuseppe Provenzano. E il segretario siciliano della Cgil, Filippo Panarello, non esita a tacciare di inadeguatezza e irresponsabilità la giunta Provenzano, precisando di non aver lesinato, né avere intenzione di farlo, critiche e azioni rivendicative nei confronti anche del governo a Roma. In sintonia con Panarello, nell'imminenza dello sciopero generale, si sono dichiarati sia il segretario regionale della Cisl, Nino Amato, sia quello della Uil, Carmelo Barbagallo. Tutti e tre hanno rivolto un appello ai giovani disoccupati dell'isola perché mercoledì scendano anche loro nelle piazze per manifestare. In ospedale, fra i primi è andato il sindaco di Carini, Nino Mannino, ex deputato del pds. Dice che nel paese con 23 mila abitanti vi sono 5 mila disoccupati, afferma: «Siamo in presenza di un dramma sociale di dimensioni bibliche e la situazione è aggravata dalla crisi dell'edilizia al cui interno l'area dell'abusivismo ha creato un tessuto di datori di lavoro e dipendenti del tutto precari, in cui parlare di copertura previdenziale è puramente utopistico». Dopo aver cercato inutilmente un'affermazione negli Stati Uniti dov'era andato per qualche tempo raggiungendo due fratelli emigrati, Benedetto Prano era tornato a Carini convinto di poter trovarvi un lavoro, a casa con i genitori. Maturità classica al «Garibaldi», il liceo frequentato in città da molti giovani della Palermo «che conta», figlio di un commerciante di generi alimentari con fama di persona perbene che ha sempre fatto il proprio dovere, Benedetto Prano, molto probabilmente progettava da tempo il suicidio. Ieri mattina è uscito presto dal suo alloggio, dopo aver salutato i genitori. E' salito sulla sua «Panda» e si è diretto in periferia. Qui, vicino all'ospedale zonale, ha pigiato l'acceleratore e a forte velocità si è schiantato contro un muro di cinta. I medici del pronto soccorso avevano appena finito di medicarlo che lui ha raggiunto di corsa, come un ossesso, l'uscita, ha scavalcato un'inferriata e si è gettato nella scarpata. Il corpo del suicida è stato trasferito nella camera mortuaria. Il magistrato ha disposto l'autopsia anche perché Prano, in passato, aveva avuto problemi di droga. Antonio Ravidà Aveva 33 anniInutile era stato anche un viaggio in Usa per cercare lavoro Un'immagine della manifestazione del I ° Maggio Mercoledì ci sarà uno sciopero generale regionale indetto da Cgil, Cisl e Uil contro la disoccupazione

Luoghi citati: Carini, Palermo, Roma, Sicilia, Stati Uniti, Usa