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La regina si confessa in tv «Il re soffre di dislessia» LA CARRIERA DI UN BOIA 1928. Poi Pot nasce il 28 maggio come Saloth Sar nella provincia di Kompong Thom da famiglia di contadini. A 6 anni raggiunge a Phnom Penh la sorella cameriera a Palazzo reale 1949. Va a Parigi (la Cambogia era una colonia francese) per studiare elettrotecnica. Qui aderisce al pc francese, entra in contatto con numerosi intellettuali cambogiani e soprattutto inaugura il soldalizio con Khieu Samphan, allora brillante studente. Segue il rientro in patria, ma per decenni Poi Pot resterà in ombra 1970. Un colpo di Stato filo-americano rovescia il regime neutralista di re Sihanouk per coinvolgere la Cambogia nella guerra contro i Vietcong. Comincia la guerra dei khmer rossi di Poi Pot contro gli Usa e i loro alleati a Phnom Penh 1975. Khieu diventa il presidente della Kampuchea Democratica (il nuovo nome della Cambogia) dopo che i khmer rossi conquistano Phnom Penh il 17 aprile, al termine di un'aspra guerra civile. Ma Poi Pot è il vero detentore del potere e il regista del genocidio di due milioni di connazionali ritenuti oppositori del regime 1979. Invasione vietnamita del novembre: i khmer rossi vengono cacciati da Phnom Penh ma scatenano la gueriglia contro gli invasori e il governo filo-vietnamita di Hun Sen 1991. Accordo di pace con la mediazione dell'Onu fra Poi Pot, Hun Sen, i nazionalisti di Son San e i seguaci del deposto re Sihanouk 1993. In seguito a libere elezioni, il governo è affidato ai due co-primi ministri Ranariddh (figlio di Sihanouk) e Hun Sen, mentre Sihanouk sale nuovamente al trono. Ma i khmer rossi non ci stanno e continuano a combattere nelle foreste lungo il confine con la Thailandia