Nuovo giallo Un omicidio sospetto

Nuovo giallo Nuovo giallo Un omicidio sospetto LIVORNO. L'inchiesta sulle torture in Somalia affidata alla procura di Livorno ha fatto riaprire agli inquirenti il fascicolo sull'omicidio del maresciallo Marco Mandolini, capo scorta del generale Bruno Loi durante l'operazione Ibis in Somalia, poi ucciso sulla scogliera livornese del Romito la sera del 13 giugno 1995. Per ora si tratta soltanto di ipotesi di lavoro, ma secondo indiscrezioni la questione è stata sollevata nella prima riunione tra il procuratore capo di Livorno Angelo Nicastro e i suoi sostituti. Marco Mandolini, 36 anni, di Castelfidardo (Ancona), maresciallo del Col Moschin, un battaglione della brigata Folgore, fu ucciso con un colpo alla testa infetto con una pietra del peso di 25 chilogrammi e con 40 coltellate agli arti, al torace e alla gola. L'inchiesta ipotizzò che il delitto fosse legato a una storia di usura. [Ansa]

Persone citate: Angelo Nicastro, Bruno Loi, Marco Mandolini, Moschin

Luoghi citati: Ancona, Castelfidardo, Livorno, Somalia