Nuova battaglia tra pds e Unità

Nuova battaglia tra pds e Nuova battaglia tra pds e «Aumenti in vista per i parlamentari» Mussi e Salvi contestano il direttore ROMA. La polemica sugli aumenti ai parlamentari infuria anche a sinistra, mettendo i capigruppo della Sinistra democratica di Camera e Senato contro il direttore dell'Unità, «reo» di aver pubblicato, dopo averlo sollecitato, un attacco ai privilegi dei parlamentari. Fabio Mussi e Cesare Salvi sono proprio arrabbiati: a «cavalcare a buon prezzo l'onda populista e demagogica» ci si è messa pure l'Unità. Così, dopo la lettura dell'articolo sulla prima pagina del «giornale fondato da Antonio Gramsci», nel quale lo scrittore Ferdinando Camon dice ai deputati: «Rinunciate a quell'aumento», le hanno «cantate» al direttore Giuseppe Caldarola. «Forse - affermano i presidenti della Sinistra democratica di Camera e Senato - interesserà i lettori dell'Unità sapere che quel pezzo purtroppo è costruito sul niente». E qui i due presidenti snocciolano una serie di argomentazioni per dimostrare la probità dei parlamentari. «Nella scorsa legislatura - ricordano Mussi e Salvi - grazie anche all'iniziativa e al consenso della sinistra, è stata ridotta di quasi un milione e mezzo l'indennità parlamentare, con la decisione della sua integrale assoggettabilità al fisco; prima non c'era». «Non c'è stata - continuano piccati i due capigruppo di Sd - nessuna legge per l'aumento a deputati e senatori, ma un decreto governativo di aumento, secondo quanto prevede la legge di adeguamento triennale degli indici Istat, dello stipendio dei magistrati, cui è agganciata l'indennità parlamentare». Inoltre, «nella conferenza dei capigruppo della Camera e nel consiglio di presidenza del Senato della scorsa settimana l'aumento di 800 mila lire lorde al quale i parlamentari avrebbero avuto per legge diritto, è stato bloccato». [r. i.l

Persone citate: Antonio Gramsci, Cesare Salvi, Fabio Mussi, Ferdinando Camon, Giuseppe Caldarola, Mussi, Salvi

Luoghi citati: Roma