Di Pietro: mai pensato alla politica

D'Alema frena: ho detto che da Castellarla partirà la riscossa, ma era soltanto una battuta Pannella in corteo D'Alema frena: ho detto che da Castellarla partirà la riscossa, ma era soltanto una battuta Pi Pietro: mai pensato alla politica «Le riforme? Attenti ai passi indietro» CASTELLANZA. «Una carriera politica? Non ci ho mai pensato e non ci penso», dice Antonio Di Pietro a Maurizio Los a, l'inviato del Tgl più vicino all'ex leader di Mani Pulite. «Anzi, sapete cosa penso? - aggiunge con un gioco di parole - Sono gli altri che ci pensano troppo». Alla vigilia del meeting che si apre questa mattina all'Università Cattaneo di Castellanza, Di Pietro replica alla raffica di dichiarazioni, adesioni, prese di distanza che lo sommergono da entrambi i poh con il solito apparente distacco: «Io insegno in un'università - continua l'ex ministro dei Lavori Pubblici Se abbiamo scelto il tema delle riforme è perché l'argomento è attuale, ed è quello che più interessa i giovani che diventeranno dirigenti nel mondo imprenditoriale...». Di Pietro, però, non rinuncia a togliersi qualche sassolino dalle scarpe: «Le liste dei presenti e degli assenti? - dice ancora al Tgl -. Quelle se le sono fatti da soli: si sono autoinvitati e autoesclusi da soli». E tra le righe, suggerisce che l'attesa che circonda il meeting di oggi non è poi così fuori luogo come vorrebbero le sue parole ufficiali: «Questo convegno è rivolto agli studenti, alla società civile, agli esponennti politici protagonisti della grande riflessione sulle riforme, che verranno qui a spiegare, a farci capire. Siamo in un momento di transizione, e bisogna evitare il rischio che, invece delle riforme, si finisca per fare un passo indietro». Il convegno - intitolato «Dalla parte dei cittadini: Democrazia e riforme» - comincerà alle 10. In apertura un dibattito con Augusto Barbera, Domenico Fisichella, Achille Occhetto e Giuliano Urbani. Doveva esserci anche Francesco Cossiga, ma l'ex Capo dello Stato, in extremis, ha voltato le spalle: «L'ho chiamato - ha detto ieri a Roma Mirko Tremaglia, deputato di An e amico personale di Di Pietro -. Mi ha detto che la sua idea resta sempre quella. Se non viene a Castellanza è solo perché ci sono alcune presenze e non vuole polemizzare né con gli uni né con gli altri...». Gli uni e gli altri chi? «D'Alema, ad esempio», taglia corto Tremaglia. Nel pomeriggio sono previsti gli interventi di Pino Arlacchi, Enzo Bianco, Gianfranco Fini, Mario Segni e Marcello Veneziani. In chiusura l'intervento di Di Pietro. Massimo D'Alema, e con lui molti altri esponenti dell'Ulivo, sarà presente, ma non interverrà. Ieri però il leader del pds ha dovuto precisare il senso di una sua dichiarazione: «Non vado a Castellanza per organizzare una riscossa - ha spiegato. La mia era soltanto una battuta. Le interpretazioni dei giornali? Non le ho lette, non ho tempo per leggere i giornali...». Battute o no, le mosse dell'ex leader di Mani Pulite incuriosiscono il pds: «Da Di Pietro ci aspettiamo proposte di innovazione, che certo ci saranno - dice Walter Veltroni - A Castellanza ci sarà l'occasione per ascoltare le opinioni di Di Pietro. Ho lavorato con lui, ne ho apprezzato capacità e competenza come ministro. Altra cosa è sentire le sue intenzioni in politica, in proprio. Riserviamo il giudizio su questo, a quando lo avremo ascoltato». A sinistra, gli unici a sbattere la porta in faccia a Di Pietro sono Verdi e neo-comunisti. «E' una sfilata di presidenzialisti e antigarantisti taglia corto Luigi Manconi -. Non mi hanno invitato e certo non mi lamento». A Fausto Bertinotti, invece, l'invito è arrivato. «Non ci vado - ha risposto il capo di Rifondazione -. Ho molti impegni e soprattutto non condivido un'iniziativa promossa sul terreno dell'ambiguità politica. Di Pietro è l'uomo mascherato, sul piano dei programmi e su quello della collocazione politica». Che cosa dirà Di Pietro? Se lui non fa anticipazioni, i suoi amici nel Parlamento non si fanno pregare. «Sarà molto chiaro sul semipresidenzialismo - dice Elio Veltri - Si era espresso con grande chiarezza sia per il semipresidenzialismo sia per il doppio turno. Adesso non so se potrà essere un aiuto proprio a D'Alema: le posizioni credo dovranno emergere con grande evidenza perché a Castellanza si vedrà se la bicamerale è fallita oppure no». E Mirko Tremaglia: «Di Pietro è l'antipolitico. Rappresenta oggi quello che Guglielmo Giannini, l'uomo qualunque, era nel dopoguerra. Ma con una differenza: Giannini era solo una protesta generica. Di Pietro ha dei contenuti che sono il presidenzialismo, la lotta ai partiti, alla corruzione. Oggi Antonio Di Pietro è ben di più che il simbolo di Mani Pulite». Guido Tiberga Veltroni: «Mi aspetto risposte Prima di giudicare, voglio capire» Tremaglia: «Tonino è l'Uomo Qualunque di oggi, ma la sua protesta ha contenuti precisi: presidenzialismo e lotta ai partiti» Antonio Di Pietro ha dato ieri sera il benvenuto ai relatori della «convention» di Castellanza con una cena a Milano E per una volta Susanna Mazzoleni moglie dell'ex pm ha vestito i panni della «first lady»

Luoghi citati: Castellanza, Milano, Roma