Occhetto-Violante, match in aula di R. Int.

Oahetto-Violqnte, match in aula Oahetto-Violqnte, match in aula L'ex leader della Quercia parla e se ne va so duro: «Il commento dell'onorevole Violante dinanzi a un mio atto politico, volto a denunciare il grave errore della presidenza della Camera nell'avere organizzato un dibattito parlamentare nei ritagli di tempo su un tema di altissimo rilievo come la Conferenza intergovernativa per la revisione di Maastricht, è prova di scarso rispetto e di leggerezza». E incalza: «Non credo che alla presidenza della Camera siano attribuiti i poteri di commentare con espressioni di scherno gli atti politici dei parlamentari. Ritengo che comportamenti di questa natura non configurino il migliore dei modi possibili per svolgere una corretta funzione di presidenza della Camera dei deputati». Pronta la solidarietà di Rifondazione comunista all'ex leader del pei: «Condivido la protesta di Occhetto per un dibattito, decisivo per il futuro dell'unità europea, relegato in uno spazio angusto dei lavori parlamentari e per di più svoltosi in una aula deserta - sostiene Mario Brunetti, capogruppo nella commissione Esteri della Camera -. Ritengo del tutto fuori luogo la battuta del presidente Violante nei confronti di Occhetto. Violante dovrebbe invece essere preoccupato, come lo siamo noi, di un certo provincialismo che serpeggia tra i parlamentari richiamandoli ad una maggiore attenzione alle problematiche della costruzione europea». Pollice verso, al contrario, dal ecd Carlo Giovanardi: «La conferenza dei capigruppo ha riservato al dibattito sulla conferenza intergovernativa di Maastricht l'intera seduta di ieri della Camera, nella giornata centrale della settimana parlamentare. L'onorevole Occhetto può giustamente indignarsi perché i colleghi parlamentari hanno disertato l'aula durante il suo intervento, ma non per questo è giustificato il suo attacco a testa bassa ai capigruppo e al presidente della Camera», [r. int.]

Persone citate: Carlo Giovanardi, Mario Brunetti, Occhetto