Stet si piazza in Spagna

Intanto la Russia rimanda la gara per il 25% della Sviazinvest Intanto la Russia rimanda la gara per il 25% della Sviazinvest Stet si piazza in Spagna E sua Vofferta migliore per Retevision ROMA. Stet si prepara a mettere a posto un altro tassello nel «puzzle» delle sue partecipazioni all'estero. Il consorzio guidato dalla stessa Stet e dalla spagnola Endesa, che concorre al 60% di Retevision, il secondo operatore spagnolo di telefonia di base, ha infatti effettuato l'offerta più alta. 116,3 miliardi di pesetas (circa 1360 miliardi di lire), rispetto agli 84 miliardi di pesetas offerti dal consorzio concorrente composto da Banco Central-Hispano, France Telecom e Sprint Corporation. Poiché nel regolamento del concorso l'offerta economica rappresenta il 40 per cento dei 1000 punti a disposizione della giuria (gli altri riguardano il piano industriale, gli attivi a disposizione, il numero di posti di lavoro che si creeranno, ecc.), tutti gli analisti concordano nel dare pei scontata la vittoria di StetEndesa, che dovrebbe essere annunciata ufficialmente a fine giugno. Le due società avranno ognuna il 18,6% di Retevision, mentre alle altre società che fanno parte del consorzio tocche- ranno quote minori. «Questa è un'ulteriore conferma della strategia di internazionalizzazione del gruppo, intrapresa già da qualche tempo», commenta soddisfatto l'amministratore delegato della Stet, Tomaso Tommasi di Vignano, che giusto all'assemblea di venerdì scorso aveva affermato di puntare sull'espansione internazionale, specie in America Latina e in Europa dell'Est. «Si tratta aggiunge Tommasi - della terza importante operazione dell'anno dopo le acquisizioni di quote significative nel gestore mobile in Austria e quella recentissima nel gestore di rete fissa, in Serbia, titolare anche della licenza per il servizio Gsm». E in effetti l'attivismo di Stet nelle ultime settimane è stato notevole, anche se qualche dubbio può sorgere sulla congruità delle cifre pagate per entrare sui mercati esteri. Al di là del caso Retevision, in cui l'offerta guidata da Stet è stata superiore del 40% a quella della concorrenza, anche i 1170 miliardi offerti in Austria per il 25% della Mobilkom erano pari a circa il doppio del valore stimato della quota. Proprio lunedì Stet ha annunciato l'ingresso in Telekom Serbia con una quota del 29% del capitale (e un impegno di 878 miliardi di lire), mentre all'orizzonte resta ancora aperta la gara per la cessione del 25% della società russa di telecomunicazioni Sviazinvest (Tasta prevista per ieri è stata però ancora una volta rinviata). Il prezzo fissato per la cessione del 25% più una delle azioni Sviazinvest è di 1,18 miliardi di dollari. Il 51% delle azioni della società resterà per tre anni di proprietà dello Stato. Tomaso Tommasi di Vignano

Persone citate: France Telecom, Tomaso Tommasi, Tommasi

Luoghi citati: America Latina, Austria, Roma, Russia, Serbia, Vignano