Rallenta la corsa del «made in Italy»

Rallenta la corsa del «mode in Itqfy» CONTI ESTERI A marzo bilancia commerciale attiva per 4428 miliardi, mille meno del '96 Rallenta la corsa del «mode in Itqfy» Fantozzi: «Si conferma la tendenza recessiva» ROMA. Ancora un risultato positivo per la bilancia commerciale, anche se le statistiche evidenziano una frenata rispetto allo scorso anno. L'Istat ha reso noto che a marzo il valore delle esportazioni è diminuito del 7,2% mentre quello delle importazioni è sceso del 5,5%. Il saldo attivo è stato di 4428 miliardi di lire, inferiore a quello di 5037 miliardi conseguito nel marzo del 1996. Nel complesso, il saldo dei primi tre mesi dell'anno è stato attivo per 9720 miliardi contro i 9530 miliardi dello stesso periodo del '96. Nel marzo scorso si sono sentiti anche gli effetti delle anticipate festività pasquali cadute nel 1996 nel mese di aprile. Anche nei primi tre mesi dell'anno si registra una flessione di importazioni ed esportazioni, rispettivamente, del 4,9 e del 4,2%. Per il ministro del Commercio estero la situazione è sotto controllo. «I dati della bilancia commerciale non mi preoccupano particolarmente - ha affermato Augusto Fantozzi -; c'è sicuramente la conferma di una tendenza recessiva, che però dovrebbe essere alla fine in quanto l'economia mondiale sta ripartendo. I dati confermano che dobbiamo darci da fare». Per il sottosegretario al Commercio estero, Antonello Cabras, «i dati confermano che dobbiamo considerare sempre più il mercato europeo come nostro mercato interno di riferimento». L'esponente del governo ha insistito sul fatto che ci si trovi di fronte ad una «conferma» dell'importanza di una politica del commercio con l'estero «sempre più orientata ad esplorare nuove opportunità ed a favorire l'internazionalizzazione delle nostre imprese». Per realizzare questo obiettivo, ha concluso Cabras, è però necessario sostenere le opportunità che il «Sistema Italia» è in grado di offrire «anche grazie all'attuale impegno in corso teso a rendere più tempestivi ed efficaci gli strumenti di incentivazione e per proporne di nuovi, in sintonia con quanto stanno realizzando i nostri partner/concorrenti europei». Tornando ai numeri, l'Istat ha reso noti anche i dati sull'interscambio con i Paesi extra-Ue nel mese di aprile che presentano un saldo attivo pari a 3604 miliardi contro i 3505 miliardi dell'aprile '96. Dai dati relativi ai documenti doganali pervenuti risulta che nel mese di aprile '97 il valore delle esportazioni verso i Paesi esterni all'Unione europea è stato di 15.522 miliardi, con un aumento dell'8,4% tendenziale mentre il valore delle importazioni è stato invece di 11.918 miliardi, con una crescita del 10,3%. A marzo, invece, per quanto riguarda gli scambi con i Paesi dell'Unione europea, i dati forniti dalle imprese soggette a dichiarazione Iva mensile indicano che il valore delle esportazioni è stato di 17.818 miliardi di lire, con una flessione del 10,8% rispetto al marzo 1996 ed il valore delle importazioni è stato invece di 16.789 miliardi con una flessione tendenziale dell'8,4%.

Persone citate: Antonello Cabras, Augusto Fantozzi, Cabras, Fantozzi

Luoghi citati: Italia, Roma