l'arte fa gli straordinari Musei aperti anche la sera

l'arie fa gli straordinari Musei aperti anche la sera Sono 33 gli istituti che dalla prossima settimana a metà settembre accoglieranno i visitatori fino alle 23,30 l'arie fa gli straordinari Musei aperti anche la sera ROMA. I capolavori degli Uffizi o i misteri del Museo egizio nel silenzio raccolto della notte, villa Adriana o gli scavi di Ostia antica nel chiaro di luna, e magari giochi di suoni e luci intorno alla sontuosa reggia di Caserta. I musei e siti archeologici aperti di notte sono la novità dell'estate: un'iniziativa dei Beni culturali che il ministro Walter Veltroni ha leggiadramente chiamato «arte sotto le stelle». Dal 14 giugno al 14 settembre, 33 «luoghi d'arte» sparsi per l'Italia il giovedì, venerdì e sabato - i giorni di massima affluenza - chiuderanno normalmente alle sette di sera e un'ora e mezzo dopo, il tempo di dare una ripulita e controllare i sistemi di sicurezza, riapriranno per altre tre ore, fino alle undici e mezzo. «Sarà un nuovo modo di godersi quadri, sculture, scavi, ma anche di scaglionare l'afflusso del pubblico durante il giorno», spiega un raggiante Veltroni. E' proprio soddisfatto, il ministro dei Beni culturali. «Gli attuali orari dei musei italiani dalle 9 alle 19 sono già oggi gli stessi del Prado o del Louvre, a dispetto del vecchio luogo comune, sul quale insiste ancora qualche giornale autolesionista, che li voleva sempre chiusi. Ma con questa iniziativa notturna saremo all'avanguardia in Europa». Veltroni racconta che la nuova apertura prolungata non costerà una lira in più all'erario. «Ciampi è stato molto contento quando gli ho spiegato che i 3 miliardi di costi aggiuntivi saranno trovati tutti all'interno del ministero». L'operazione è stata resa possible dai sindacati. Anzi, il segretario della Uil-Beni culturali Giuseppe Cerasoli rivendica addirittura l'idea, e si compiace perché «una proposta sindacale ha finalmente incontrato la volontà di un ministro dei Beni culturali». Sta di fatto che per i custodi, ma anche bibliotecari, archivisti, tecnici vari che decideranno di sobbarcarsi le tre ore di lavoro aggiuntivo, sarà una manna. «Lo stipendio potrà arrivare fino al doppio e, col poco che guadagniamo, non è poca cosa», spiega sorridente una sindacalista. Un ringraziamento ai sindacati viene, oltre che dal ministro, dal sottosegretario Willer Bordon. I luoghi d'arte aperti di notte sono per ora 33 e comprendono mo- munenti, eallerie. castelli, nalazzi. munenti, gallerie, castelli, palazzi, scavi archeologici che l'anno scorso nel loro insieme hanno visto sfilare oltre 3 milioni di visitatori: dal castello di Miramare a Trieste a quello Svevo a Bari, dal Cenacolo vinciano a Milano alla galleria di Palazzo Spinola a Genova, dai «luoghi napoleonici» a Portoferraio alrAntiquarium turritano a Porto Torres, dal museo della Sirtide vicino a Matera, al museo archeologico di Paestum e a quello di Sperlonga, passando per i più noti musei napoletani, fino alla galleria Borghese, che a Roma riaprirà i battenti il 28 giugno. Ma per altri luoghi di grande afflusso turistico, come i Fori romani, il Colosseo, Pompei, si sta valutando la possibilità di visite guidate notturne, nell'attesa di poter risolvere i problemi di ruminazione e di sicurezza, Der i visitatori come ner i reDerti per ì visitatori come per ì reperti archeologici, racconta ancora Veltroni. «E' un esperimento», avverte il ministro, spiegando che l'anno prossimo, se tutto va bene, come si presume, si potranno anche avviare delle promozioni all'estero. Il numero dei visitatori cresce infatti ogni anno. In aprile, nei primi 20 musei e luoghi d'arte italiani, sono saliti del 16% rispetto a un anno prima. E sarà stata anche la Pasqua, si è detto. Ma in maggio la crescita è stata del 14%, con un aumento degli introiti del 27% sul maggio del 1996, e un ricavo pari a 9 miliardi e mezzo, malgrado quasi la metà dei visitatori usufruisca di un ingresso gratuito. In cima alla lista dei «top 29» ci sono Pompei, la reggia di Caserta e il Foro romano, seguiti dagli Uffizi, i giardini di Bo- boli e la Galleria dell'Accademia boli e la galleria dell'Accademia, sempre a Firenze. Mentre al 17° posto troviamo, non senza stupore, la caprese Grotta Azzurra che non è un museo e neppure un manufatto, ma è pur sempre una bellezza da visitare. E anche il sistema museale si adegua. La recente trasformazione delle tasse d'ingresso in biglietti permette oggi convenzioni varie e vendite per agenzia. Mentre l'applicazione, altrettanto recente, della legge Ronchey dovrebbe regalarci presto la sorpresa di cafeterie e boutiques interne a gallerie e musei ma gestite privatamente, dove ristorarsi o acquistare oggetti ispirati a quelli in mostra, come in ogni Louvre o Metropolitan che si rispetti. Maria Grazia Bruzzone L'iniziativa prevista ogni giovedì, venerdì e sabato Veltroni: avremo meno code e più pubblico ° POMPEI ^ Scavi Vecchi e Nuovi VISITATORI: 266.798 CASERTA Parco e Palazzo Reale VISITATORI: 176.353 ROMA Palatino e Foro Romano VISITATORI: 131.921 P FIRENZE Galleria degli Uffizi VISITATORI: 118.628 * FIRENZE Galleria dell'Accademia VISITATORI: 96.078 PAESTUM Templi e Museo VISITATORI 74.518 ROMA Castel Sant'Angelo VISITATORI: 66.800 ROMA ^ Colosseo VISITATORI: 52.513 FIRENZE Cappelle Medicee VISITATORI: 49.066 ammani MANTOVA Museo di Palazzo Ducale VISITATORI: 47.094 lUmUMITtroT * NAPOLI Palazzo Reale VISITATORI 39.242 VENEZIA Gallerie dell'Accademia VISITATORI: 35 566 a ogni sabato o code bblico l'ariMuseFirenze, la I Firenze, la