«Depenalizzare le droghe leggere»

Olivetti, il pm sequestra 37 miliardi A favore pds, verdi, ppi, Rinnovamento e Rifondazione; contrari Polo e Lega «Depenalizzare le droghe leggere» Primo sì in commissione Giustizia alla Camera ROMA. Depenalizzare coltivazione e traffico senza fini di lucro di droghe leggere: il comitato dei nove della commissione Giustizia della Camera ha dato parere favorevole all'emendamento presentato dal verde Paolo Cento al provvedimento sulla depenalizzazione dei reati minori. A favore dell'emendamento si sono espressi pds, verdi, popolari, rinnovamento e rifondazione; contrari il polo e la lega. la proposta di modifica dei verdi (che dovrà comunque essere votata dall'assemblea) prevede una delega al governo a emanare decreti legislativi che prevedano «come illecito anuninistrativo le condotte finalizzate al consumo personale, non per fini di lucro» di droghe cosiddette leggere. E a rivedere le sanzioni amministrative, «prevedendo esclusivamente misure dirette al recupero e alla cura e affidando l'applicazione delle misure agli enti territoriali e ai soggetti abilitati». Critiche a questa decisione sono state espresse da Alfredo Mantova¬ no (an), Pasquale Giuliano (fi) e Roberto Manzione (ccd): hanno definito grave quanto accaduto. «Tre mesi fa la Camera ha approvato tre mozioni contrarie alla legalizzazione delle droghe e ha bocciato la mozione di segno contrario della sinistra. Inoltre - hanno affermato i parlamentari - non si tratta di decarcerizzazione per il consumo di droga: nessuno è mei stato arrestato per il semplice fatto di assumere stupefacenti». «Inserire nella depenalizzazione - hanno sottolineato Mantovano, Giuliano e Manzione - le condotte finalizzate al consumo personale non per fini di lucro, vuol dire rinunciare a punire la cessione di droga amicale, che è comunque attività di spaccio, o peggio la cessione di più dosi a soggetti diversi per ottenere la dose per sé: in questo caso non vi è lo scopo di lucro, ma la finalizzazione al consumo personale. Vuol dire fare un primo serio passo verso lo spaccio libero anche di droghe pesanti». I parlamentari hanno osservato che il governo si è rimesso alle decisioni della commissione, ma che il sottosegretario Corleone «ha spiegato per circa dieci minuti le ragioni a favore dell'approvazione dell'emendamento». Paolo Cento e Nichi Vendola di prc hanno espresso soddisfazione per questo voto e hanno criticato la posizione della lega nord che «vuole tenere i tossicodipendenti in carcere e i ladri di partito fuori. Se questa modifica verrà approvata dall'aula porterà a un recupero dei tossicodipendenti senza l'aggravio di sanzioni penali inutili». II Coordinamento radicale antiproibizionista (Cora) giudica positivamente la decisione e ricorda che «da molto tempo insiste sulla necessità che tutti i comportamenti che non configurano commercio di sostanze proibite, e dunque un lucro su di esse, vadano assoggettati alla disciplina del consumo, depenalizzato dal referendum del '93». [Ansa]

Persone citate: Alfredo Mantova, Cora, Corleone, Mantovano, Manzione, Nichi Vendola, Paolo Cento, Roberto Manzione

Luoghi citati: Roma