Cdc, distrutta la risonanza magnetica

Cck, distrutta la risonanza magnetica Dopo l'incendio di sabato notte, al centro diagnostico si contano i danni Cck, distrutta la risonanza magnetica In fumo apparecchiature per centinaia di milioni Danni nell'ordine delle centinaia di milioni al Centro Diagnostico Cernaia, il laboratorio privato per analisi, mediche danneggiato da un incendio scoppiato nella notte tra sabato e domenica. Le fiamme si sarebbero sprigionate nei locali al piano terra di via Fabro 10, in particolare nella stanza in cui si trovava l'apparecchiatura per effettuare la risonanza magnetica. La maggior parte dei locali del centro, comunque, sono stati risparmiati, riportando soltanto danni ai muri e all'arredo, causati dal denso fumo che si è sprigionato. I vigili del fuoco, intervenuti con le autobotti verso l'I,30, hanno revocato l'agibilità soltanto per la stanza in cui è andato distrutto il macchinario della risonanza. Secondo quanto si è potu¬ to accertare fino ad ora, l'incendio sarebbe partito proprio dalla costosa apparecchiatura. Non sono andati perduti documenti relativi all'attività di diagnostica, mentre deve essere ancora accertata l'integrità della documentazione conservata negli uffici di Medicina del Lavoro, le cui stanze sono rimaste chiuse in via precauzionale. «Ci vorranno alcune settimane per riprendere l'attività a pieno ritmo - spiegano al Cdc -. Abbiamo già ripristinato quasi tutti i servizi, ad esclusione della Tac, della risonanza e della fisiokinesiterapia, che riprenderanno da lunedì prossimo. Per la risonanza magnetica, infatti, possiamo utilizzare una seconda apparecchiatura di cui disponiamo. Si tratta soltanto di allestire in modo adeguato uno dei locali».