Comunale alla Juventus?

La società bianconera ottimista: «L'accordo è più vicino» La società bianconera ottimista: «L'accordo è più vicino» Comunale alla Juventus? Carsico: «Sipuò cedere l'impianto» «Al 90 per cento l'accordo è fatto», commenta l'assessore all'Urbanistica, Franco Coreico, parlando del rapporto ComuneJuventus. La novità è rappresentata dalla possibilità di ristrutturare e utilizzare il vecchio Stadio Comunale. Non solo: di poterlo eventualmente cedere. Anche grazie all'intervento del ministero ai Beni Ambientali, la sovrintendenza - in presenza di garanzie di mantenimento delle parti architettoniche più significative dell'impianto del 1933 - darebbe disponibilità a togliere il vincolo. Lo stesso ministro Walter Veltroni, nei giorni scorei, a Torino, aveva assicurato il suo impegno per favorire un accordo tra le parti. Di fronte alla notizia che la struttura potrebbe essere acquistata (e non avuta esclusivamente in concessione) la Juventus sta dimostrando soddisfazione. «Con ogni probabilità giocheremo al Delle Alpi anche nella prossima stagione», ha annunciato ieri Antonio Giraudo, amministratore delegato della società bianconera, intervenendo a un convegno «Stadi aperti contro la violenza» tenutosi allo stadio Giglio di Reggio Emilia. Il sindaco Castellani ha confermato: «C'è la prospettiva di risolvere il problema. Dò atto alle parti di aver lavorato con impegno per non privare Torino di una presenza importante come quella della Juventus». Secondo gli assessori Coreico e allo Sport, Ugo Perone, l'accordo che si sta profilando prevede che la Juventus continui a giocare al Delle Alpi fino al Duemila, data di scadenza del contratto che affida la gestione alla Pubbligest. Quest'ultima ha chiesto un canone complessivo annuo di 6,5 miliardi (8,5, se deve farei carico delle spese straordinarie). Juventus e Torino ne pagherebbero una parte, il resto potrebbe essere a carico della Regione: «La nostra disponibilità c'era dice l'assessore allo Sport Anto¬ nello Angeleri - ma bisogna approfondire la questione». Nel frattempo si darà il via alla definizione dell'area da assegnare alla società bianconera. Dovrebbe riguardare tutto l'iso¬ lato compreso tra corso Agnelli, via Filadelfia e corso Sebastopoli, ad eccezione della piscina e della ex palazzina Aem che si affacciano su corso Galileo Ferraris. La piscina è stata data in concessione a una società di nuoto, l'ex palazzina Aem diventerà un teatro per ragazzi. Ci saranno altre aree a servizio dello stadio ristrutturato? Sicuramente i campi Marchi e Combi (o parte di loro) diventerebbero un mega-pareheggio, fruibile durante la settimana dagli studenti della facoltà di Economia e Commercio. Anche per il Torino Calcio il Comune è impegnato a trovare nuovi spazi dove collocare impianti per il settore giovanile granata. [1. bor.3 L'assessore Franco Coreico e a destra l'amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo

Persone citate: Angeleri, Antonio Giraudo, Castellani, Combi, Franco Coreico, Ugo Perone, Walter Veltroni

Luoghi citati: Reggio Emilia, Torino