Preso l'assassino di piazza Borgo Dora

Preso Vassassino di piazza Borgo Dora GIOVANE MAROCCHINO Preso Vassassino di piazza Borgo Dora Ha ucciso il connazionale Hamid Wahibi, di 33 anni, perché lo avrebbe costretto a fare la sua stessa attività: spacciare droga. E' questa la confessione di Moustafà Azezze, 22 anni, marocchino di Casablanca, rintracciato e arrestato dalla polizia in una mansarda di via Orvieto 18. Nella stanza c'erano anche un paio di pantaloni e una camicia macchiati di sangue, probabilmente quello della vittima. Sabato pomeriggio, in piazza Borgo Dora, vicino al mercato di Porta Palazzo, Azezze aveva accoltellato Hamid Wahibi alla coscia sinistra. Tre tagli che avevano reciso l'arteria femorale del rivale, causandone la morte per dissanguamento. Subito le ricerche si erano indirizzate nella colonia di maghrebini che vivono con i proventi della droga. Da segnalare inoltre che nel '93 Hamid Wahibi era stato raggiunto da un decreto di espulsione, ma era rimasto in Italia. Successivamente era stato fermato a Milano, Napoli e Brescia, dove aveva sempre fornito generalità e date di nascita diverse. Il delitto ha rinfocolato le polemiche contro la rmcrocriroinalità, legata alla presenza di molti extracomunitari nel centro storico e a Porta Palazzo. «Il problema - spiega il questore, Francesco Faranda - è avere leggi adeguate per contrastare questi fenomeni. In un Paese civile che crede nella libertà non può esserci però la militarizzazione del territorio».

Persone citate: Francesco Faranda, Giovane Marocchino, Hamid Wahibi, Moustafà

Luoghi citati: Brescia, Italia, Milano, Napoli