«Inchiesta Dia Retroscena oscuri»

La Parenti La Parenti «Inchiesta Dia Retroscena oscuri» GENOVA «Vi sono retroscena oscuri» nell'inchiesta che ha portato ad ordini di custodia in carcere per traffico di stupefacenti il colonnello dei carabinieri Michele Riccio ed altri cinque militari dell'Arma, secondo l'on Tiziana Parenti, che è stata pm della procura di Savona e con la quale, all'epoca, hanno collaborato alcuni degli investigatori oggi inquisiti. La parlamentare, che oggi sarà alla procura di Genova, che conduce l'inchiesta, per fare una conferenza stampa, ha detto all'Ansa di ritenere «non legittimo che dei pm passino un anno e mezzo a rivedere un processo che è passato in giudicato» e che «ci sono le carte, migliaia di pagine» di quel processo per le vicende della raffineria di Tovo San Giacomo, per la quale ora «c'è un ordine di cattura, anche se - ha detto l'on. Parenti- per quella parte non è stato accolto dal gip che comunque ha definito l'episodio inquietante e meritevole di ulteriori indagini». «Io non faccio finta di niente - ha detto ancora la ex magistrato - e siccome quelle indagini sono costate tempo, fatica e rischio per l'incolumità a miei ex collaboratori, io sono obbligata alla lealtà nei loro confronti». La parlamentare ha anche auspicato un intervento ispettivo del guardasigilli. Interrogato ieri per sette ore a Palazzo di Giustizia, il colonnello Riccio, 48 anni, è stato colto da un lieve malore che ha reso necessario un breve intervallo. Sull'interrogatorio non è trapelato nulla. la. p.]

Persone citate: Michele Riccio, Riccio, Tiziana Parenti

Luoghi citati: Genova, Savona, Tovo San Giacomo