Cade nel recinto dei cani: sbranata

Dramma a Brindisi: la piccola aveva cercato di prendere il pettine della bambola che le era sfuggito Dramma a Brindisi: la piccola aveva cercato di prendere il pettine della bambola che le era sfuggito Cade nel recinto dei cani; sbranata Una bambina di quattro anni BRINDISI NOSTRO SERVIZIO La spazzola con cui pettinava la sua bambola era di là, nel recinto dei cani. Dora, quattro anni, voleva prenderla. Ha scavalcato il cancello di metallo, è caduta. I cani, due boxer, le sono stati addosso in un istante, l'hanno azzannata alla gola, uccisa. Il papà si è accorto tardi, ha udito i latrati, è uscito in giardino. «Dora, Dora» ha chiamato più volte prima che, volgendo lo sguardo al recinto dei cani, scorgesse la sua bambina a terra. La piccola Dora non si muoveva, e i cani mordevano ancora. Come una bambolina con il vestito sporco di sangue, non reagiva neppure. E i cani affondavano i denti, muovevano il muso, la strattonavano. A rapidi passi il papà ha raggiunto il recinto, aperto il cancello, allontanato energicamente i cani e preso tra le braccia la sua bambina. Pochi secondi. Disperato l'ha messa nell'auto, ha capito che era molto grave. Via di corsa verso l'ospedale, a Ostuni, otto chilometri di corsa. Ma quando è arrivato in ospedale Dora non c'era più. L'ha chiamata e chiamata ancora, i medici non hanno potuto fare nulla. Per le ferite alla gola la bambina è morta dissanguata. L'ha uccisa precisamente una sola ferita, più profonda di tutte: ha reciso la carotide. La spazzola era ancora lì, nel recinto dei cani. Lei l'avrebbe voluta. La tragedia ieri, poco prima delle 16. Quattro anni compiuti il 3 marzo, Dora viveva in una bella villetta alla periferia di Carovigno, con la sua famiglia. Figlia unica di Enza Sbano, 22 anni, casalinga, e di Giovanni Lapenna, 26 anni, era sempre vissuta a contatto con gli animali. Il papà, ufficialmente agente di commercio, è in realtà un allevatore di cani. La mamma è intestataria di un negozio che è proprio accanto a casa; qui ogni giorno, per cani e gatti, shampoo e toeletta. Gli animali erano non solo il lavoro, per la famiglia Lapenna, ma anche amici da sempre. Giovanni Lapenna due boxer li aveva voluti nel giardino, ma per evitare che potessero troppo scorrazzare, aveva costruito per loro un recinto metanico robusto quanto bastava per tenerli lontani da Dora e dalla casa. Infatti la piccola non vi entrava mai. Ogni giorno giocava nell'altra fetta di giardino. Andava in bicicletta, portava con sé la bambolina che le piaceva tanto e la pettinava come mamma pettinava lei. Anche ieri pomeriggio Dora giocava. Dopo essere tornata dall'asilo, andava in bicicletta e aveva con sé la bambola. Forse ha lanciato la spazzola oltre il recinto, forse le è semplicemente caduta infilandosi sotto la rete metallica. I genitori erano in casa, tranquilli che non sarebbe potuto accadere nulla: impossibile per Dora allontanarsi, impossibile per i cani raggiungerla. Però Dora si è arrampicata al cancelletto, piuttosto alto, un paio di metri. Lei, piccoletta com'era, è riuscita a farcela perché voleva riprendere la sua spazzola. Invece di chiedere aiuto al papà, aveva voluto far tutto da sola. Si è arrampicata, ma al momento di scavalcare è caduta all'interno del recinto. I cani le sono stati addosso in un attimo. Pochi secondi, un lampo. L'hanno azzannata. Già stordita dalla caduta, la piccola non ha neanche urlato, non è riuscita a chiamare i genitori. Infatti il papà è uscito in giardino quando ha udito il latrare dei cani. Ieri sera era impossibile arrivare alla casa della famiglia Lapenna, circondata da amici che impedivano a chiunque di avvicinarsi. La magistratura ha aperto un'inchiesta, è affidata a Silvia Perrucci, sostituto procuratore alla pretura di Brindisi. Oggi l'autopsia. Il papà di Dora, racconta un carabiniere «non riusciva a parlare, la mamma era distrutta, sotto choc». I carabinieri di Carovigno e di Fasano sono arrivati a casa della piccola quando nel recinto non c'erano che i cani e la spazzola della bambola. I cani h hanno portati via i veterinari dell'Als. Sono stati addormentati. Oggi probabilmente verranno abbattuti. Tonio Attino

Persone citate: Cade, Enza Sbano, Giovanni Lapenna, Lapenna, Silvia Perrucci, Tonio Attino

Luoghi citati: Brindisi, Carovigno, Fasano, Ostuni