La Biellese a un passo dalla finale per lo Scudettino di Roberto Eynard
Col Viareggio sabato al Lamarmora basterà non subire gol. Ma è polemica sul gioco dei toscani: «Hanno cercato la rissa» Col Viareggio sabato al Lamarmora basterà non subire gol. Ma è polemica sul gioco dei toscani: «Hanno cercato la rissa» La Biellese a un passo dalla finale per lo Scudettino Stagionefinita per Ariezzo: medicato alla gamba con 30 puhtirdirsutura BIELLA. La finalissima per lo scudettino dei Dilettanti è lì, ad appena un passo o fors'anche meno. Dopo tre anni la Biellese è vicinissima a emulare la sua più grande rivale, quella Pro che a conclusione della stagione '93-'94 si insignì del titolo di Campione d'Italia. Impresa che a questa grande Biellese può riuscire, visto oltretutto che avrà l'indubbio vantaggio di partire dall'1-1 dell'altra sera a Viareggio (e siccome valgono le regole delle Coppe europee si sa quanto pesi un gol segnato in trasferta) e l'appoggio del pubblico delle occasioni migliori. Ma prima di parlare del futuro il clan laniero guarda a presente e passato, visto che il primo è condizionato a quanto avvenuto sabato sera. E la notizia della domenica riguarda Ariezzo, il forte difensore trasportato d'urgenza in ospedale. Il ragazzo in uno scontro di gioco ha subito una profonda ferita alla gramba destra che al pronto soccorso ha richiesto trenta punti di sutura. Ieri il giovane marcatore è stato sottoposto a una visita ancor più accurata al Degli Infermi di Biella e il responso è stato non completamente positivo: la tibia non è stata intaccata ma la stagione per Ariezzo è finita visto che la prognosi per la guarigione è, ben che vada, di una ventina di giorni. Ma Ariezzo non è stato l'unico a subire qualche colpo proibito di troppo: Ferretti ad esempio è uscito per una contu- sione alla caviglia (e la sua presenza per il ritorno di sabato è incerta) mentre un paio di altri giocatori lamentano acciacchi vari fsono recuperabili però). Così alla soddisfazione per il prezioso 1-1 messo in cassaforte in casa laniera fa da contraltare una domenica con molti strascichi. Dice il direttore sportivo Sandro Turotti: «Il Viareggio ha cercato di trasformare il match in una rissa, cercando il gioco duro. Basti dire che un giocatore e l'allenatore sono stati espulsi, altri 7-8 versiliesi sono stati ammoniti mentre da noi il cartellino giallo ha colpito soltanto Petrone e a fine gara. Oltre ai due infortu¬ ni di Ariezzo e Ferretti, molti altri lamentano delle contusioni. Ma che bisogno c'era, a fine stagione, di scatenare tutto questo considerato che, ad esempio, i toscani in attacco dispongono di un trio BonucceìliPorfido-Chiappino davvero eccellente?». Chiuso l'argomento andata la Biellese da domani preparerà il match di ritorno di sabato sera al La Marmora con il dichiarato obiettivo di centrare la sospiratissima finale del 22 e 29 giugno contro la vincente dell'altro abbinamento Astrea-Cavese. Possibilità? Dopo 1'1-1 di domenica quelle laniere sono salite almeno al 70-75 per cento considerato che la Biellese tra campionato e poule scudetto ha portato a 37 le partite utili. Un ruolino di marcia invidiabile e senza eguali in questa stagione. «Non aspettiamoci comunque una passeggiata - sottolinea ancora Turotti -. E' vero che giocheremo di fronte al nostro pubblico e il tifo sarà alle stelle, ma anche se siamo a più di metà dell'opera per entrare in finale occorrerà compiere un'altra impresa. Il Viareggio oltre a essere un osso duro è squadra di carattere. Lo ha dimostrato in campionato e con il clamoroso recupero nel gironcino di qualificazione. Chi dopo la sconfitta per 3-1 all'esordio avrebbe pronosticato il suo passaggio in semifinale? Quindi occorrerà la miglior Biellese della stagione». Roberto Eynard CAMPIONATO 0 DILETTANTI
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