Dai «Giochi» di Bari una prova per Roma di Gianni Romeo

Sfida fra 21 Paesi del Mediterraneo Sfida fra 21 Paesi del Mediterraneo Dai «Giochi» di Bari una prova per Roma Quattromila gli atleti al San Nicola Con gli azzurri pure Chechi e Di Donna Lo stadio San Nicola come un gran contenitore pieno di luci, suoni e canti: così questa settimana, nella notte fra venerdì e sabato, verranno inaugurati a Bari i Giochi del Mediterraneo. E' l'edizione numero 13 di una manifestazione nata nel 1951 ad Alessandria d'Egitto: allora dieci nazioni partecipanti, ora ventuno, praticamente tutte quelle che per posizione geografica ne hanno diritto. Allora poco più di un migliaio di atleti, ora almeno quattromila. Sono i numeri che segnano la crescita di un evento rimasto sempre a metà strada fra lo sport vero e la politica sportiva. Sarà così anche questa volta, perché la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2004 incombe (decisione ai primi di settembre). E questi Giochi potranno portare al mulino di Roma una buona immagine, oltre che i voti di molte delegazioni prevedibilmente vezzeggiate e coccolate nell'occasione barese. Ma naturalmente c'è il rovescio della medaglia, eventuali intoppi potrebbero essere sfruttati dai rivali di Roma, soprattutto la Grecia, che arriva in casa del nemico con occhi e orecchie bene aperti. Qualche rischio Bari e l'Italia lo corrono, inutile negarlo. Rischi nel funzionamento dell'apparato organizzativo, per via della complessità di una mani- Jury Chechi, alfi e azzurro festazione che con le sue 27 discipline compresse in 12 giorni di gara (chiusura il 25) e disperse in tutta la Pugha è come una mini Obmpiade, senza averne però la possente struttura. E rischi di ordine pubblico, per via della presenza per ora ufficiosa di Paesi come l'Albania o l'Algeria che hanno gravissimi problemi interni. Troppe volte lo sport è stato usato a fini politici; sarebbe ingenuo o superficiale ignorare il problema. La partecipazione italiana sarà naturalmente massiccia nella quantità e in alcuni sport anche nella qualità. Due campioni olimpici di Atlanta già annunciati, il ginnasta Jury Chechi che sarà anche l'alfiere azzurro nella sfilata e Roberto Di Donna, speciahsta del tiro categoria pistola libera. Nell'atletica leggera Fiona May e Antonella Bevilacqua guideranno una squadra ambiziosa, nel nuoto sono annunciati tutti i migliori. Bebeto è Velasco saranno a capo delle due nazionali di pallavolo, Rudic piloterà la pallanuoto nella competizione a squadre di miglior livello (presenti le prime tre dell'Olimpiade), Caja guiderà una nazionale di basket sperimentale. E ci sarà il calcio, con Marco Tardelli responsabile di una squadra under 23. L'abbuffata di medaglie è garantita. Gianni Romeo Jury Chechi, alfiere azzurro