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Boksic e Mancini più tante stelle Signori rischia? I BIANCOCELESTI Le scelte di Eriksson Boksic e Mancini più tante stelle Signori rischia? Il ritorno di Alen Boksic è stato un pugno in faccia inatteso per Gigi Casiraghi e i suoi piccoli alfieri Signori e Protti. Sull'arrivo di Roberto Mancini nessuno ha battuto ciglio, tutti consapevoli che il golden boy, oltre che il nuovo pupillo di Cragnotti, è il vero sponsor del neoallenatore Eriksson. Ma il croato ha sconvolto la serenità degli ex zemaniani. Il patron della Lazio si è affrettato a tranquillizzare il «bisontino» e gli altri due bomber: «Vi tengo tutti quanti». In realtà uno fra Signori e Protti si rivela un lusso, non solo per le «allergie» che la loro presenza potrebbe provocare negli altri. Beppe-gol piace al Milan che però ha già un esubero di attaccanti da smaltire. Potrebbe finire al Parma se Tanzi dimenticasse il pasticciaccio brutto di un anno fa quando Cragnotti, dopo averlo ceduto ai gialloblù, glielo negò a causa dei tumulti di piazza. E se An- celotti non la riterrà una mossa che va a minare la tranquillità dei suoi Crespo e Chiesa. In compenso, l'innesto di Jugovic e Almeyda al fianco di Nedved ristruttura il centrocampo nel quale sopravvive l'azzurro Fuser. Una volta sfoltiti gli attaccanti in esubero (a questo punto più facilmente Protti, che ha richieste in Spagna), Eriksson avrà l'arduo compito di dare un assetto meno ballerino alla difesa imperniata, se non ci saranno colpi a sorpresa, sui soliti noti, da Negro a Chamot, da Favalli a Nesta. Lo svedese vorrebbe strappare alla Samp il serbo Mihajlovic, operazione complessa, dati anche i trascorsi romanisti di Sinisa. La trasformazione di Mihajlovic in un libero è stato il capolavoro di Eriksson versione blucerchiata. Saprà inventare qualcosa di simile lo svedese per impedire le classiche dormite di gruppo davanti a Marchegiani? Roberto Mancini un altro doriano oltre al tecnico Eriksson alla corte di Cragnotti