lo show di Pel Piero esalta l'Italia

3 Al Torneo di Francia (vinto dagli inglesi) una bella Nazionale è raggiunta in extremis dal Brasile lo show di Pel Piero esalta l'Italia Perla di Ronaldo, alla fine Romano trova il pari LIONE DAL NOSTRO INVIATO E' questo il calcio che accende la fantasia. L'Italia cancella i fantasmi inglesi di Nantes e tiene testa al Brasile. Ne esce una partita straordinaria per intreccio, un cielo attraversato da tuoni e lampi, con gli azzurri avanti per 2-0 e 3-1, due gol di Del Piero, uno di Ronaldo. I sei cambi praticati da Cesare Maldini ci permettono di cavalcare le onde senza esserne travolti, almeno per un'ora. Poi è crollo fisico, difesa a oltranza, con il Brasile despota ma costretto al più spumeggiante dei pareggi (3-3). Gran tifo e striscioni strampalati («non fate i padani: onorate la maglia»). Altra squadra, gli azzurri, altro spirito. Papà Maldini riserva ai campioni del Mondo il meglio della cucina italianista, Costacurta libero, Cannavaro su Ronaldo, Panucci addosso a Romario. Non solo: dopo pochi minuti, Dino Baggio si appiccica all'itinerante Leonardo, come a Wembley, su McManaman. Lombardo si dedica a Roberto Carlos, Albertini e Di Matteo si moltiplicano fra Denilson, Mauro Silva e Dunga. A sinistra, Maldini jr. si occupa di Cafu, spalleggiato da Del Piero, il quale, conl'impulso di Vieri, crea non lievi grattacapi a Celio Silva e Aldair. L'Italia si alza spavalda dai blocchi e, al 7', sblocca il risultato in capo a una splendida azione. Cannavaro e Albertini in pressing su Ronaldo, palla sradicata dai piedi del Fenomeno, da Albertini a Vieri, allargatosi sulla destra. Il cross è una carezza, il colpo di testa di Del Piero il morso di un cobra. Il Brasile gioca, l'Italia bada al sodo, ora accerchiata, ora accerchiente, come al 10', lungo l'asse Albertini-Vieri-Del Piero. L'importante è non farsi schiacciare. Panucci, di testa, impegna Taffarel al 20' (da un'idea di Del Piero). Ma ecco Ronaldo. Riceve da Mauro Silva, pianta in asso Cannavaro e stanga in diagonale: Costacurta, alla disperata, devia sul palo. Applausi. Gran partita. Le reti del 2-0 e del 2-1 appartengono ai capricci degli dei. Una sponda tipo flipper di Aldair su punizione di Albertini e una ca rambola di Lombardo su sinistro avvelenato (ma non tanto) di Ro berlo Carlos. Il libero staccato, i compiti speciali di Baggio e la morbosa cura delle fasce laterali favoriscono i caroselli brasiliani a centro campo, là dove, comunque, un luminoso Albertini riscatta la serataccia di Nantes. Alla ripresa, Fuser avvicenda Baggio, infortunato. A Leonardo pensa Di Matteo. Subito Lombardo al cross. Brivido. Fiondata di Denilson, pugni di Pagliuca. La sfida avvince per la sua palpitante intensità. Denilson, 20 anni ad agosto, imperversa. Un suo slalom, al 10', meriterebbe il gol: questione di centimetri. Risponde Del Piero: Mauro Silva lo abbatte in area, rigore, Muhmenthaler si astiene. Al 14', esce Vieri e debutta Inzaghi. Del Piero vola in contropiede. Mauro Silva, ancora lui, lo stende al limite dell'area: ammonito. Il Brasile stipa carri e vettovaglie all'attacco, l'Italia lo rosola di rimessa. Attenzione al 16': Di Matteo recupera su Leonardo e lancia Inzaghi, sul quale Aldair entra in maniera scomposta, determinando un penalty non così solare come quello su Pinturicchio, ma plausibile. Trasforma Del Piero, di forza. Zagallo richiama Mauro Silva, in palese riserva (di ossigeno e di trucchi). Dentro Flavio Conceigao. Punizione di Roberto Carlos: Pagliuca si accartoccia. E poco dopo si supera, su staffilata dell'ultimo arrivato. C'è anche Ronaldo, signori. La sua rete, al 26', è una perla: servito da Roberto Carlos, ruba il tempo a Cannavaro, corica Costacurta con una finta d'anca e infilza il portiere di destro, un tocco arguto nell'angolino. La squadra di Zagallo sprigiona bagliori incendiari. Denilson, fuori di poco, e poi Carlos, traversa ciclonica. L'Italia boccheggia, ma ha cuore. Di Matteo-Inzaghi, sventa Taffarel. Dunga bombarda da lontano: Pagliuca oppone i suoi guanti di amianto. La conte sa è un mare in tempesta. Inzaghi-Del Piero-Inzaghi, al 38', blocca Taffarel. Il pareggio, strameritato, giunge al 40': liberato da un rimpallo, Romario si av venta come un falco, scarta Pagliuca e insacca a porta vuota Avanti tutta. Aldair spreca il match-point. Di Livio avvicenda capitan Maldini, contuso. Costacurta spiana l'indiavolato Derni son, «giallo» e punizione. Ci salva il muro. Che partita! Roberto Beccantini BRASILE [4-4-2] TAFFAREL 6 CAFU 5,5 CEUO SILVA 5 ALDAIR 5 ROBERTO CARLOS 7 DUNGA 6,5 LEONARDO 6 MAURO SILVA 5,5 CONCEICAO (IT1 st) 7 DENILSON 7,5 RONALDO 6,5 ROMARIO 6 All.: ZAGALLO 6,5 3 ITALIA [4-4-2] PAGLIUCA 7 PANUCCI 6 COSTACURTA 7 CANNAVARO 6.5 P. MALDINI 6,5 Dl LIVIO (43' St) sv LOMBARDO 6 D. BAGGIO 6,5 FUSER (1' st) 5 ALBERTINI 6,5 Dl MATTEO 6,5 VIERI 6 INZAGHI(14'st) 6,5 DEL PIERO 7,5 All.: C. MALDINI 7 3 Arbitro: MUHMENTHALER (Svi) 6 Reti: 7' Del Piero; 23' Aldalr (aut.); 35' Lombardo (aut.); 16' st Del Piero (rig.); 26' Ronaldo; 40' Romario. Ammoniti: D. Bagglo, Mauro Silva, Costacurta. Spettatori: 27.500 circa FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO LPADTpsCcpCA0RtsDtLPM Albertini inseguito da Ronaldo, due dei goleador di ieri sera che la prossima stagione potrebbero ritrovarsi avversari nei derby milanesi