Di Bella, un brillante Rachmaninov

Di Bella, un brillante Rachmaninov Successo del pianista dell'Accademia di Imola; il «Duo Zanfì» a Moncalieri Di Bella, un brillante Rachmaninov Alino e Senio Diaz nell'Abbazia di Sezzadio Lorenzo Di Bella, vincitore del Premio Venezia 1995, è un giovane pianista allievo di Franco Scala all'Accademia di Imola «Incontri con il Maestro», che l'altra sera a Palazzo Bricherasio per 1'VUI stagione «Le Soirées in Piemonte del Circolo della Stampa di Torino», ha confermato la bontà della scuola pianistica italiana, che a Imola, in particolare, sta dando frutti assai interessanti. Nelle «Variazioni sopra un Tema di Schubert» di Czernj, nelle «Soirées de Vienne» di Schubert-Liszt, nel «Sonetto» del Petarca 104 di Liszt, ha mostrato una chiarissima padronanza tecnica, un'assoluta precisione di fraseggio, un'attenzione tutta particolare nella cura dei dettagli. Ma soprattutto in «Etudes tableaux» op. 30 di Rachmaninov, il ventiquattrenne pianista marchigiano ha fatto comprendere di che natura fosse il suo vero interesse. Ci è sembrato che Rachmaninov, compositore da brivido per qualsiasi interprete, gli fosse familiare, non avesse segreti per lui: arpeggi fluentissimi, tintinnii nell'ultima ottava assolutamente distinti in ogni semicroma, accordi di grande potenza e nitore, ma anche espressione di massima concentrazione, hanno strappato applausi convinti e costretto l'in¬ terprete ad un bis inglese, alla «carillon», in cui s'è intravista un'altra anima: gentile, fanciullesca. Giovedì 12 giugno alle 21 «Musica in Villa»; natura e musica linguaggi universali in un concerto ospitato dalla Fondazione OffidaniMestrallet «La Vigna del Gerbino» a Moncalieri. Suona il duo pianistico Raffaella Portolese e Lydia Bevilacqua «Mario Zanfi». In programma musiche di Grieg «Il mattino» da Peer Gynt; «Sinfonia» dall'opera «Gugliemo Teli» di Rossini; «Pastorale» dalla Sinfonia n. 6 di beethoven; «A Giardino Incantato» di Ravel da «Ma mère l'oye», e infine, «Guardando la luna» di Raffaella Portolese. Un servizio navetta gratuito sarà a disposizione alle 20,30 dal piazzale di via Cavour (davanti alla Biblioteca). Mercoledì 11 alle 21 nell'Abbazia di Santa Giustina di Sezzadio (Alessandria) Alirio e Senio Diaz, padre e figlio, entrambi chitarristi. Il primo di chiara fama, vincitore di un «Se- govia»; l'altro, giovane ma già avviato ad un'intensa attività concertistica. Sarà una «Serata in ricordo di Michele Pittaluga», anima del «Città di Alessandria», di cui, appunto, Alirio Diaz è presidente. Il programma tocca quasi tutti i compositori che hanno fatto grande il «Città di Alessandria», da Frescobaldi a Antonio Lauro, da Castelnuovo Tedesco a Villa-Lobos, Sor, Granados, De Falla, Albeniz. L'ingresso è libero. [ar. ca.] Alirio e Senio Diaz, padre e figlio I' 11 giugno suoneranno nell'abbazia di Santa Giustina a Sezzadio