Cracovia In due milioni per il Papa di Marco Tosatti

Il Pontefice santifica la regina Edvige: polacchi, meditate su come state cambiando Il Pontefice santifica la regina Edvige: polacchi, meditate su come state cambiando Cracovia, In due milioni per il Pupa Folla oceanica per Wojtyla nella «città della sua vita» CRACOVIA DAL NOSTRO INVIATO Un milione, un milione e mezzo, due milioni di persone. Difficile dire quanti, ma certamente ieri mattina al parco di Blonia, appena fuori Cracovia, papa Wojtyla ha avuto la platea adeguata allo spettacolo: non capita tutti i giorni di canonizzare una regina. Edvige d'Angiò, morta nel 1399, è un regalo del Papa al suo Paese e alla sua città. Venerata da molto tempo, e mai ufficialmente, Edvige morì bella e giovane, dopo aver creato l'università Jagellonica e aver cristianizzato la Lituania, che allora faceva parte del suo regno. Una festa tutta cittadina: «Come desideravo di venire qui, e a nome della Chiesa assicurarti solennemente, Cracovia, mia amata città, che non sbagliavi venerando da secoli Edvige come santa». Così ha detto papa Wojtyla, che sembrava in ottima forma, a dispetto dei ritmi massacranti e degli acciacchi. «Mi è semplicemente impossibile pensare che questo sarà il suo ultimo viaggio in Polonia», ci ha detto il direttore della sala stampa, Joaquin Navarro Valls. E il segretario della Conferenza episcopale, mons. Tadeusz Pieronek, ha aggiunto: «Ci sono elementi, informazioni, che fanno pensare che non sarà questo l'ultimo viaggio del Papa in patria». Si parla già del tragitto: Varsavia, Danzica, Wadovice, e la regione dei Laghi Masuri. Il Papa ha baciato le reliquie della regina, e ha sgridato in forma interrogativa il suo immenso uditorio, chiamandolo a un esame di coscienza: «Riflettiamo sulla prassi polacca. Meditiamo se viene attua- ta con prudenza. E' sistematica o perseverante? E' coraggiosa o magnanima? Unisce oppure divide gli uomini? Non colpisce qualcuno con odio, o con disprezzo»? Ha poi strappato ovaziom ricordando la vita difficile di un movimento cristiano ai tempi del regime. Il resto della giornata papa Wojtyla l'ha impiegato a cercare di insegnare ai vescovi polacchi come comportarsi in una società pluralistica, e a lanciare un messaggio di grande allarme agli scienziati. Ai vescovi ha detto che nella società polacca si osservano «preoccupanti processi di sfaldamento dei valori del Vangelo, e persino di ostilità nei riguardi di Cristo e della sua Chiesa». Agli scienziati che «le forme di decadenza della concezione della persona e del valore della vita umana sono diventate più sottili, e per ciò stesso più pericolose. Oggi c'è bisogno di una grande vigilanza in questo campo». Marco Tosatti Una folla da primato per Papa Wojtyla durante la messa a Cracovia

Persone citate: Angiò, Cristo, Joaquin Navarro Valls, Papa Wojtyla, Tadeusz Pieronek, Wojtyla

Luoghi citati: Cracovia, Danzica, Lituania, Polonia, Varsavia