Stato Maggiore vietato all'adultero

Scandalo Usa Scandalo Usa Sialo Maggiore vietato all'adultero WASHINGTON. La mannaia del moralismo che scuote le forze armate americane è caduta ieri sul capo del generale Joseph Randolph: per aver avuto un rapporto con una donna tredici anni fa, quando era già separato ma ancora in attesa di divorzio, Randolph dovrà rinunciare alla speranza di diventare il prossimo capo di Stato maggiore. La notizia non è ancora ufficiale, ma il Pentagono si è guardato bene dallo smentire le anticipazioni del «New York Times», secondo cui Randolph sarà invitato a rinunciare alla candidatura oggi quando tornerà da una missione in Asia. «E' una tragedia - ha detto un alto funzionario del Pentagono -che un ottimo ufficiale e un uomo perbene debba essere messo da parte così, ma la candidatura non è più sostenibile». In un primo momento il ministro della Difesa William Cohen aveva appoggiato Randolph a spada tratta. Ma aveva dovuto cambiare atteggiamento di fronte alle reazioni gelide della Casa Bianca: il presidente Clinton, alle prese egli stesso con uno scandalo per presunte molestie sessuali, non voleva mettersi in rotta di collisione con le fermniniste. H generale Randolph è diventato così l'ultima vittima del caso di Kelly Flinn, la pilota bionda costretta alle dimissioni dall'Aeronautica per aver portato via il marito a un'impiegata della sua base aerea. Randolph era il favorito tra i possibili successori del capo di Stato maggiore delle forze armate John Shalikashvili, che andrà in pensione in settembre. Ora rimangono in corsa il comandante dei marines, Charles Krulak e il generale dell'esercito Wesley Clark. Forse nessuno avrebbe scoperto che nel passato di Randolph vi era una relazione extraconiugale se egli stesso non avesse detto tutto al Pentagono e alla Casa Bianca. I superiori di Kelly Flinn hanno sostenuto che se un pilota, uomo o donna, racconta bugie, disobbedisce agli ordini e si dimostra incapace di tenere i nervi a posto non può stare ai comandi di un aereo armato con missili nucleari. Il generale Randolph ha soltanto avuto una storia d'amore con una donna quando era già separato dalla moglie. Ma il regolamento delle forze armate vieta l'adulterio. Dopo avere estromesso Kelly Flinn il Pentagono non poteva far finta di nulla. Il ministro Cohen ha annunciato la nomina di una commissione che dovrà rivedere il regolamento. Ma per Randolph sarà tardi. [Ansa]

Persone citate: Charles Krulak, Clinton, Cohen, John Shalikashvili, Joseph Randolph, Kelly Flinn, Wesley Clark, William Cohen

Luoghi citati: Asia, Usa, Washington