al 2000
4UDI 4UDI al 2000 di Ugone di Certoit Ititoli, sempre più spesso, mi bastano. Quasi sempre, nelle cronache e nella politica, vanno ben oltre ai contenuti testuali o ne sono un riflesso curiosamente autonomo, capace di combinazioni teratologiche, col fine di eccitare e di tranquillare, di informare svuotando l'informazione e l'informando, di dare talmente tanto da togliere quasi tutto. A volte non ce nessun fine, e qui si hanno i risultati più interessanti. Va tutto bene, eccetto la ripetitività. Sono parecchi decenni, ormai, che una vicenda «si tinge di giallo» e che un verso, ingiusta mente famoso, di Quasimodo, entra in migliaia di titoli con «Ed è subito polemica». E poi c'è «la religione di Allah» e la piena incessante dei prefissi maxi, porno, euro e dei killer di ogni specie, anche pennuti, con elitre o motore a scoppio. Ma da un certo tempo si è insediato nei titoli un inquilino dei più rognosi: il verbo frenare al l'indicativo presente terza persona singolare o plurale. Ne subisco le vessazioni. Nessuno interviene Proviamo. Prime, seconde, terze pagine, quarte eccetera, riempite di politica, dove l'occupazione prevalente sembra sia quella di frenare Se fossero sonorizzate lo stridere di tutti quei freni (la metafora è ovviamente automobilistica) sa rebbe intollerabile. Ci sono den tro tutti i personaggi del momento, e tutti fenno la stessa cosa: fre nano. Scorriamo. D'Alema FRENA Prodi FRENA. Bertinotti FRE NA. Berlusconi FRENA. Fini FRENA. Rosy Bindi FRENA Berlinguer FRENA. Ciampi FRENA. Dini FRENA. I vescovi FRENANO. I sindacati FRE NANO. Il cardinale Martini FRENA. Borrelli FRENA. Casel li FRENA. Buscetta FRENA. Bossi, infallibilmente, dopo fantastici voli al di là della legge gravitazionale, FRENA. E frenano gli enti non carnali: Bankitalia (chissà perché ribattezzata così) FRENA. La Bundesbank FRE- CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non si mangia il gelato in boutique
- Particolare significato oggi nelle celebrazioni del 25 aprile
- Le posizioni dei partiti per il divorzio
- Divorzio e governo
- Nascita di Marconi
- A «Lascia o raddoppia?» il primo campione?
- ANDREOTTI PROPONE IL MONOCOLORE DC ANCHE SENZA APPOGGI
- Totti nemmeno convocato, Bobo Ú in dubbio
- Come trattare sul divorzio
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Tre domande a Capanna
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Internet, istruzioni per l'uso
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- un po'di fantascienza
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non si mangia il gelato in boutique
- Particolare significato oggi nelle celebrazioni del 25 aprile
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy