CON ARTIGIANI E ARTISTI

CON ARTIGIANI E ARTISTI CON ARTIGIANI E ARTISTI Piccoli capolavori a Pont Ivrea: dipinti e auto d'epoca ARTIGIANI al lavoro, dipinti realizzati sotto gli occhi del pubblico, auto d'epoca, una chiesa del Settecento riaperta dopo trent'anni. Sono alcune delle proposte turistiche in Canavese per questo fine settimana. Sabato 6 e domenica 7 giugno, a Pont Canavese si svolge la quindicesima mostra dell'artigianato. Qui, l'artigianato non ha ceduto il passo all'industria, pur fornendo operai specializzati ai forni più grandi, già attivi a fine Ottocento; è rimasto attivo e creativo, ed ha propserato fino ad oggi. Nei due giorni del weekend, dalle 9,30 alle 23, i caratteristici portici di via del Commercio, l'antica contrada maestra, ospiterà i lavori degli artigiani del ferro, del rame, del legno, della ceramica... Nelle due sere, alle 21, concerto di bande musicali. Nel pomeriggio di domenica, alle 16, danze popolari del gruppo folcloristico. Sarà inoltre possibile, sabato e domenica, visitare il Museo Etnografico di Pont; e, solo domenica, il Museo della plastica Sandretto. Sabato 7 giugno, a Ivrea, si svolgerà la quattordicesima edizione di Canavese Arte. Dalle 10 alle 19 in piazza Ottinetti si daranno appuntamento pittori, scultori, fotografi, che esporranno le loro opere, realizzandone poi di nuove lì, a cielo aperto. Nel pomeriggio, incontro culturale alle 15,30 nella Biblioteca Civica che s'affaccia sulla stessa piazza Ottinetti: verranno presentati la nuova edizione de «Il giudizio universale in Canavese» di Costantino Nigra e Delfino Orsi, curata dalla Comunità Montana Valle Sacra; il volume «Ij erbe-Le erbe della Valchiusella» di Arcisio e Mara Corzetto; la moneta di re Desiderio, il «Tremisse Longobardo», riconiata di recente dal Gruppo Sportivo Ricreativo Olivetti. Sempre a Ivrea, il Meeting Point Adriano Olivetti ospiterà sabato 7 e domenica 8 giugno la sesta edizione della Mostra-scambio di auto e moto d'epoca, organizzata dal Club Ruote Storiche in Canavese. Una cinquantina di collezionisti presenteranno autovetture storiche, dalla Balilla alla più recente Cinquecento. Inoltre, ci sarà una rassegna di trattori e di macchine agricole d'epoca. Negli stand, anche pezzi di ricambio. Sabato dalle 10 alle 19 e domenica dalle 9 alle 19, è consentita attività di scambio, non di vendita. Ingresso libero. Ril C gDopo il restauro, a Rivarolo Canavese è riaperta al pubblico la chiesa della Confraternita del SS. Nome di Gesù, in via Ivrea. L'edificio risale al 1611; pregevole la cappella di San Vittore e i confessionali settecenteschi. E' del 1880 il pulpito in legno di Matteo Amatej e del fabbro Chiolerio. La chiesa è aperta ogni prima domenica del mese, dalle 14,30 alle 18,30. Paolo Bricco A TRANA UNA MOSTRA SPINÓSA C'è chi le considera, forse con un po' di superficialità, un facile sostitutivo di una più impegnativa coltivazione del «verde» d'appartamento, e chi invece ne riconosce le particolari proprietà biologiche e soprattutto il fascino della loro trasformazione evolutiva. E' certo che le piante grasse fanno famiglia a sé, per U loro aspetto, così legato alla capacità di adattarsi all'habitat che le circonda, così unico in ciascun esemplare, tanto da renderle preziose, rarità da collezione. E come tali vengono considerate dagli appassionati, dagli estimatori che saranno presenti domenica 8 giugno al Giardino botanico Rea, a Trana, per la «Sesta giornata delle succulente». Una rassegna importante per l'esposizione degli esemplari più significativi e difficili da trovare, tanto che la maggior parte appartengono a collezioni private, ricercate con cura dal Gruppo piemontese di amatori di piante grasse. Né mancheranno «succulente» ed erbe aromatiche in vendita. L'iniziativa è promossa dalla Comunità montana Val Sango- ne e dal Museo regionale di Scienze naturali. Realtà, quest'ultima, direttamente coinvolta nella gestione del Giardino botanico - lo spazio ospite poco distante da Giaveno, dedicato allo studioso Giovanni Francesco Re, e dove i programmi scientifici e le attività, in particolare quelle didattiche, sono coordinate proprio dal Museo torinese. Una domenica da trascorrere nella natura, ad una trentina di chilometri da Torino, un'occasione per scoprire la storia delle «succulente», termine che indica l'aspetto rigonfio delle piante grasse quando hanno disponibilità di molta acqua e non invece, come si potrebbe pensare, perché siano ricche di grassi o succo. Questa loro esistenza è determinata dalla capacità, sviluppata nel tempo in ambienti spesso impervi, di assorbire rapidamente grandi quantità d'acqua, appunto, e di riuscire ad immagazzinarla per lunghi periodi grazie alla presenza di cellule capaci di variare il proprio volume senza danneggiare la pianta. Sicuramente motivo di grande interesse della giornata sarà Quia fianco piante grasse coinè «fiori» In alto a sinistra il cortiletto del «pozzo dei misteri» nel Castello di Pavone e a destra i caratteristici portici di Pont dove si svolgerà la mostra di artigianato

Persone citate: Adriano Olivetti, Chiolerio, Costantino Nigra, Delfino Orsi, Giovanni Francesco Re, Paolo Bricco, Pont, Sandretto