UNA MUSICA PER L'ELEFANTINO di 1. O.

UNA MUSICA PER L'ELEFANTINO UNA MUSICA PER L'ELEFANTINO Poulenc dedica al tenero Babar la fiaba per voce e pianoforte LA fiaba in musica ha un suo spazio e una sua nobiltà. E spesso nasce direttamente dalla volontà di dedicare qualcosa ai ragazzi. E' il caso della «Histoire di Babar, le petit éléphant», che Francis Poulenc impostò nel 1940 per i figli di un cugino e completò alcuni anni dopo. L'opera consiste in una trentina di brevi brani pianistici che accompagnano la narrazione della fiaba di Jean de Brunhoff. E' la vicenda di un elefantino che, dopo l'uccisione della mamma da parte di un cacciatore, è adottato da una dama cittadina, da cui è trattato con affetto; ma un giorno ritrova il cugino Arthur e la cugina Celeste e decide di tornare nella foresta. Qui è morto il re degli elefanti e Babar è proclamato suo successore: Celeste diventerà sua moglie e regina. La fiaba si chiude con la festa di matrimonio. La parte pianistica è composta da deliziosi quadretti dall'allegro al funebre, dal festoso al trionfante, offrendo supporti efficaci ed espressivi al racconto. Questa piacevolissima opera sarà presentata giovedì 12 alle 21 al Museo Regionale di Scienze Naturali (via Giolitti 36) da Gianluigi Bruera (pianoforte) e Fabio Rizzio (voce recitante), per la serie di concerti «Popoli, musiche, multiculture» promossa da Kreisler e Zauberflòte in concomitanza con la mostra «Primates» che si svolge nel Museo stesso. Da rilevare che, il mercoledì dopo (18 giugno), «L'histoire de Babar» sarà eseguita anche al Centra cultural Francate per le Fète de la Musique, sempre con Bruera e con Roberta Alessandro come recitante. Ma intanto il Centre propone mercoledì 11 alle 18, nella sede di via Pomba 23, musiche della Belle Epoque con Elisabeth Grard (soprano), Anna Desreaux (mezzosoprano) e Christine Prost (pianoforte). Sono previste gardevoli pagine da salotto, da cabaret e di operetta. Tra gli autori ci sono Chabrier, Fauré, Debussy e Chausson; ma la parte del leone spetterà a Offenbach. [1. o.]