L'U.S. Army degli adulteri di Andrea Di Robilant

Era stato scelto da Clinton. Ma 13 anni fa tradì la moglie Era stato scelto da Clinton. Ma 13 anni fa tradì la moglie WS. Army degli adulteri 7/ nuovo comandante sotto accusa WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Nulla di ufficiale, ma Bill Clinton aveva fatto la sua scelta: il prossimo capo di Stato maggiore delle forze armate americane doveva essere il generale dell'aeronautica Joseph Ralston, un militare rispettato dal Pentagono e senza macchie sul suo prestigioso curriculum. Con un'eccezione: una relazione extraconiugale 13 anni fa. Ma la caccia alle streghe contro i militari adulteri ha raggiunto un livello di tale frenesia negli ultimi tempi che si sta ritorcendo contro le stesse forze armate che l'hanno istigata. E la nomina del generale Ralston - dovrebbe sostituire il generale John Shalikashvili al vertice del più potente apparato militare del mondo a settembre - rischia ora di saltare a causa di quella relazione di tanti anni fa. Il segretario alla Difesa William Cohen ha promesso di difendere il generale Ralston fino in fondo, sostenendo che bisogna metter fine a questa atmosfera da «Lettera scarlatta». Ma la sua difesa del generale adultero è stata criticata al Congresso. E la cautela della Casa Bianca su tutta la vicenda suggerisce che lo stesso Clinton non è più convinto della scelta. Il caso Ralston è l'ultimo di una serie. Il mese scorso il generale dell'Esercito John Longhauser si è dimesso dopo aver ammesso di aver tradito la moglie nel '92 (l'indiscrezione era arrivata da fonte anonima tramite la Linea verde appositamente istituita dalle forze armate). Prima di lui era stato costretto alle dimissioni l'ammiraglio R.M. Mitchell. E prim'ancora il generale dell'Esercito Stephen Xenakis, per aver avuto «una relazione impropria» con un'infermiera che curava sua moglie. Ma il caso più clamoroso, che è finito sulle prime pagine di tutti i giornali ed ha diviso il Paese, è quello del tenente dell'aeronautica Kelly Flinn, prima donna nella storia a pilotare un bombardiere B52 munito di ordigni nucleari. La Flinn fu congedata per la sua relazione con un uomo sposato. Il generale Ralston ebbe un rapporto sentimentale nel 1984 con una impiegata civile della Cia. Tutti e due si trovavano al National War College per un corso di specializzazione. All'epoca il generale Ralston era già separato dalla moglie, dalla quale avrebbe successivamente divorziato. Interrogato dal ministro della Difesa Cohen, il generale Ralston ha ammesso di aver avuto la relazione. Ma Cohen non se l'è sentita di mandare a monte la sua nomina per quella vicenda così lontana. Tra l'altro il generale non era nemmeno in servizio, non aveva nessuno sotto il suo comando. «Il comportamento del generale Ralston non ha minato l'ordine né ha screditato le forze armate. E dunque questi fatti non lo squalificano da una possibile elevazione alla carica di capo di stato maggiore». Ma in Congresso la difesa del generale Ralston ha scatenato un putiferio. Cohen è stato accusato di usare due pesi e due misure, di avallare l'impressione che c'è adulterio e adulterio. «Questo è una scenario da Alice nel paese delle meraviglie», ha tuonato il deputato Nita Lowey, democratica di New York. «Gli stessi che hanno dato uno schiaffo in faccia a Kelly Flinn adesso danno una pacca sulle spalle al generale Ralston». Molti condividono il desiderio di Cohen di metter fine a questa isteria collettiva sull'adulterio nelle forze armate. Ma lo criticano per aver scelto di difendere l'uomo sbagliato: Ralston ha approvato il congedo di suoi sottoposti per aver commesso lo stesso suo «reato». Nel frattempo la Casa Bianca fa sapere che «Ralston è ancora in corsa ma che il Presidente deve ancora ricevere un'indicazione formale» da Cohen. In altre parole: che se la veda il segretario alla Difesa. Clinton non ha intenzione di farsi impiccare per un adultero. Andrea di Robilant La caccia agli adulteri ha colpito anche il generale Joseph Ralston, che avrebbe dovuto sostituire John Shalikashvili (nella foto) al comando dello Stato Maggiore Ralston ebbe una relazione con una donna quando era già separato, ma non ancora divorziato

Luoghi citati: New York, Washington