L'esercito turco ordina «Non comprate islamico»

L'esercito tono ordino «Non comprale islamico» ANKARA Stilata una lista nera delle società integraliste L'esercito tono ordino «Non comprale islamico» ANKARA. Non comprate dagli islamici: è l'ordine impartito dallo stato maggiore dell'esercito turco alle unità delle forze armate responsabili degli approvvigionamenti. E' quanto scrive il giornale Milliyet: «Le forze armate, garanti della Costituzione repubblicana della Turchia, hanno deciso di assumere iniziative contro le società private che finanziano i gruppi integralisti islamici». La direttiva consiglia i militari a fare questa scelta anche nella vita privata. Nel mirino dello stato maggiore sono le società che finanziano il Partito islamico del benessere, al governo, le scuole religiose e private di studi coranici. Da mesi i militari turchi stanno contenendo le spinte verso l'islamizzazione della società tentate dal primo ministro Necmattin Erbakan, il quale per allentare la tensione intorno al governo, una volta trovato l'accordo sulla data del¬ le elezioni anticipate, ha confermato la sua disponibilità a passare la mano al partner della coalizione, signora Tansu Ciller. Una «lista nera» è stata diffusa alle unità territoriali per prevenire ogni operazione di compravendita che coinvolga le aziende in questione, come rivela il quotidiano «Milliyet». Il divieto è motivato con il finanziamento di attività volte a sovvertire la divisione tra Stato e religione sancite nell'ordinamento costituzionale. Intanto, il Parlamento ha approvato un provvedimento di legge che dispone la chiusura delle 76 case da gioco sul territorio nazionale, entro sei mesi. L'iniziativa è partita dal governo a guida islamica. A favore della chiusura dei casinò si sono pronunciati anche esponenti dell'opposizione laica. Le case, legalizzate nel 1980, occupano 17.000 persone. . [Agi-AdnKronos]

Persone citate: Necmattin Erbakan, Tansu Ciller

Luoghi citati: Ankara, Turchia