Fiat il'97 meglio del previsto
ECCO IL PIANO DEL MINISTRO Ieri consiglio Fiat, il '97 meglio del previsto TORINO. E' superiore alle previsioni del budget l'andamento della Fiat nell'esercizio in corso: lo rivelano i principali dati del Gruppo esaminati ieri dal consiglio di amministrazione riunitosi a Torino, sotto la presidenza di Cesare Romiti. Neil corso del consiglio è stata, inoltre, esaminata una «riprevisione» riguardante l'intero esercizio 1997, i cui dati verranno, però illustrati in occasione della prossima assemblea degli azionisti in programma per il 16 giugno. L'altra sera, parlando al Lingotto, Cesare Romiti, presidente del gruppo Fiat, aveva confermato che a fine 1997 il fatturato del gruppo si attesterà intorno ai 90 mila miliardi, «senza alleanze e collaborazioni». Romiti, interpellato a margine del premio senatore Giovanni Agnelli, aveva ribadito che, nelle previsioni, il gruppo raggiungerà un fatturato di 90 mila miliardi nel 1997 e aveva anche liquidato con un lapidario «è una balla» l'ipotesi formulata da un quotidiano sulla chiusura dello stabilimento di Rivalta. A rendere più rosee le previsioni per il '97 contribuisce indubbiamente il boom delle vendite di auto in Italia, spinte dagli sgravi alla rottamazione. Ma non è solo l'Italia a tirare. A poco meno di un anno dall'aver ripreso il controllo della produzione dei suoi veicoli in Argentina, la Fiat ha recuperato lo scorso mese di maggio il primo posto nella classifica delle vendite nel Paese. Secondo i dati diffusi dall'associazione delle fabbriche di automotori (Adefa), la casa torinese si è aggiudicata il 22,5 per cento del mercato, seguita da Renault (17,8), Ford (17,7) e Volkswagen (14,8). Nei primi cinque mesi dell'anno la Fiat ha accumulato una quota di mercato del 19,5 per cento. , Cesare Romiti
Persone citate: Cesare Romiti, Giovanni Agnelli, Romiti
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