«Basta scioperi d'estate e a Natale»

Un protocollo prevede tregue dal 21 giugno al 21 settembre, a Pasqua e nei weekend Un protocollo prevede tregue dal 21 giugno al 21 settembre, a Pasqua e nei weekend «Basta scioperi d'estate e a Natale» Burlando: un patto per i trasporti ROMA. Novanta giorni di tregua nei trasporti dal 21 giugno al 21 settembre, tregue anche a Pasqua, Natale e in diversi «fine settimana» da individuare anno per anno, sciopero virtuale, migliori procedure di conciliazione e proclamazione delle agitazioni: ecco il pacchetto di nuove regole che, condensate in un apposito «protocollo», il ministro dei Trasporti Claudio Burlando ha proposto ieri a Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cisal e alle relative federazioni di categoria, riservandosi di comunicarlo nella prossima settimana a tutte le altre sigle sindacali, comprese quelle dei più riottosi «ribelli» delle ferrovie e del trasporto aereo. «Vorrei raggiungere un'intesa di alto livello entro il 21 giugno - annuncia il ministro - o al massimo per la fine del mese in modo da assicurare, già da quest'anno, un'estate tranquilla nei trasporti. Il protocollo non interesserà solo la conflittualità, ma pure altri aspetti importanti in un settore che sta subendo una grande trasformazione da sistema di monopolio pubblico al mercato. Quindi, investimenti, costituzione di un consiglio nazionale del trasporto e della logistica, una authority dei trasporti». E, per la prima volta, si offre un'occasione importante alle organizzazioni dei «ribelli», come il Comu dei macchinisti delle ferrovie e l'Ucs dei capi stazione: sarà riconosciuta sostanzialmente la loro rappresentatività, se aderiranno alle nuove regole sulla gestione dei conflitti. E' evidente, precisa Burlando, che il diritto di sciopero sarà comunque garantito in base alle norme della legge 146 del '90, ma sarà garantito in modo più efficace il diritto dei cittadini a viaggiare in aereo o in treno, in traghetto o in autobus, tanto più nei periodi più caldi. Le regole per ridurre la conflittualità ruotano intorno a 5 «principi innovativi»: PERIODI Di TREGUA: Dal 21 giugno al 21 settembre non potranno essere proclamati scioperi. Le vertenze aperte in prossimità della tregua estiva saranno esaminate in sede ministeriale en- tro la metà di giugno. Ferme restando le franchigie previste per Natale, Pasqua e l'estate, prima della fine di ogni anno saranno individuati altri periodi di tregua, in particolari alcuni «ponti» destinati a registrare un massiccio ricorso al trasporto pubblico. SCIOPERI CONCOMITANTI: Non potranno più verificarsi astensioni che riguardino, nello stesso giorno, settori diversi dei trasporti, ma che rappresentano servizi alternativi per lo stesso bacino d'utenza. PROCLAMAZIONE DELLE AGITAZIONI: Dovrà consentire la «chiara» conoscenza del sindacato che la promuove, delle modalità e dei motivi. Per contrastare l'«effetto annuncio» che crea grosse difficoltà all'utenza, si pensa di impedire che la revoca venga decisa all'ultimo momento. SCIOPERO VIRTUALE. Saranno sperimentate modalità di conflitto che non coinvolgano gli utenti, come - ad esempio - la rinuncia individuale alla retribuzione per il periodo di sciopero virtuale, la rinuncia dell'impresa alla quota di introiti corrispondente alle prestazioni dei lavoratori, la destina¬ zione delle somme accantonate a fini di solidarietà sociale. CONCILIAZIONE. Per le vertenze riguardanti l'applicazione dei contratti saranno previste procedure di raffreddamento vincolanti per entrambe le parti e dirette a scongiurare lo sciopero. Le aziende non potranno aprire trattative o sottoscrivere accordi con i sindacati che non hanno accettato o che non si so- no attenuti a questi principi; e quelle che non si uniformeranno alle nuove regole andranno incontro a sanzioni economiche. Ed ancora, per eliminare uno dei punti ricorrenti di frizione, la gestione di alcuni servizi potrebbe essere concessa solo alle società che applichino ai dipendenti il contratto nazionale. Le reazioni dei sindacati sono state contrastanti. Soddisfatti i confederali, critici gli autonomi che, comunque, attendono di essere convocati da Burlando. «E' indispensabile - osserva Walter Cerfeda, segretario confederale della Cgil - definire nuove regole in un sistema di trasporti attualmente sgovernato». Per la Cisl, il segretario confederale Natale Forlani giudica in modo positivo l'iniziativa di ricercare un modello di relazioni sindacali che permetta di abbattere in modo consistente il tasso di conflittualità. Sandro Degni, leader della Uiltrasporti, rileva che «la legge sullo sciopero, certamente positiva, va supportata da accordi pattizi con l'intervento del governo per ridurre il più possibile gli effetti negativi sull'utenza». Invece, secco «no» da Giuseppe Cipollitti della Fisast-Cisas, che per protesta si è incatenato davanti alla sede del ministero dei Trasporti. Gian Carlo Fossi ECCO IL PIANO DEL MINISTRO ■ Tregua estiva: dal 21 giugno al 21 settembre non saranno proclamati scioperi. Le vertenze in corso all'inizio della tregua saranno esaminate entro metà giugno. Ferme restando le franchigie relative al periodo di Natale, di Pasqua e dell'estate, entro la fine di ogni anno saranno individuati altri periodi di «tregua». ■ Sciopero virtuale: saranno sperimentate modalità di conflitto che non coinvolgano gli utenti e che dovranno essere individuate in appositi accordi. ■ Proclamazione scioperi: !a proclamazione dovrà consentire la «chiara» individuazione del sindacato che lo promuove, le modalità dell'agitazione ed i motivi. Contro l'«effet1o annuncio» si pensa ad impedire che la revoca sia decisa all'ultimo momento. ■ Niente scioperi concomitanti: non potranno più verificarsi scioperi nello stesso giorno che riguardano settori diversi dai trasporti, ma che interessano lo stesso bacino d'utenza. Pasqua e nei weekend e a Natale» Il ministro dei Trasporti, Claudio Burlando

Persone citate: Burlando, Claudio Burlando, Del Ministro, Gian Carlo Fossi, Giuseppe Cipollitti, Natale Forlani, Sandro Degni, Walter Cerfeda

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