Regione sotto tiro per la truffa-sanità

Regione sotto tiro per lo truffa-sanità Sui rimborsi facili la Bindi accusa: controlli carenti. Formigoni: colpa delle giunte precedenti Regione sotto tiro per lo truffa-sanità Milano, caccia ai funzionari che coprivano i medici MILANO. Scandalo medici: magistrati e Guardia di Finanza stanno lavorando per mettere assieme i tasselli di una truffa dalle dimensioni sempre più vaste, mentre i politici della Regione Lombardia rilasciano dichiarazioni a raffica. A partire dal presidente Formigoni contro Rosy Bindi: «I controlli sono stati carenti», dice il ministro in una circolare; «Si riferirà alle giunte precedenti», ribatte Formigoni. Sul fronte dell'inchiesta, si aspetta da un momento all'altro che altri medici vengano incriminati. Alla Ussl 39 di Milano quella che ha fatto partire l'indagine - ieri si è presentata la Finanza con una richiesta di acquisizione di documenti: le pratiche relative agli esami compiuti dal Centro di Medicina nucleare su richiesta di cinque medici. Segno evidente che dalla scrematura dei nomi sui tabulati era emerso qualcosa di concreto. Colonnello, Marzolla e Poletti A PAG. S

Persone citate: Bindi, Colonnello, Formigoni, Marzolla, Poletti, Rosy Bindi

Luoghi citati: Lombardia, Milano