Tintarella vietata ai minori di Enrico Benedetto

La Francia proibisce ai minorenni lettini e lampade abbronzanti La Francia proibisce ai minorenni lettini e lampade abbronzanti Tintarella vietata ai minori OPARIGI RMAI vietati in terra francese ai minori di 18 anni, i lettini per abbronzarsi lontani dal Sole divengono peccaminosi come i film a luci rosse. «Adults only». Documenti alla cassa, minorenni astenersi. Tra i raggi Uva e l'hard core non vi sono analogie salvo l'esibizione nature delle grazie corporee. Ma la Gazzetta Ufficiale che ha messo fuorilegge il primo giugno le lampade per gli under 18 esclude fini moralizzatori. Vuole solo preservare i ragazzi dall'uso sconsiderato dell'abbronzatura artificiale. La tintarella à la carte potrebbe far loro omettere le necessarie precauzioni. Il loro giovane organismo non possiede ancora, inoltre, le necessarie difese contro raggi che possono ustionare se non favorire tumori della pelle. Insomma: ragazzi abbronzatevi, ma sulla spiaggia. L'elioterapia al chiuso sarà quindi monopolio dei maggio¬ renni. Ma attenzione: la Francia vuole irreggimentarne il consumo. Ritirati dal commercio, in particolare, gli apparecchi che associano raggi Uvb e Uva per abbreviare i tempi d'esposizione. Troppo rischioso, cuce la classe medica. E non si può volergliene: gli ospedali transalpini rigurgitano di ustionati che non sanno cosa sia un incendio. Ostracismo, infine, alle profumerie con il vizio di abbronzare la spettabile clientela. Occorrono locali idonei e senza attività collaterali. Disciplina più rigida anche nell'accesso alle cabine. Tessere automatiche addio. Ci vogliono addetti in carne ed ossa per seguire le varie fasi dell'abbronzaggio. Che in tal modo favorirà l'occupazione. Finora cenerentola d'Europa in materia, Parigi si ritrova ad essere la più occhiuta (e pallida) fra i partner europei. Enrico Benedetto

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