I GENERALI NON SONO IL MALE MINORE

I GENERALI NON SONO IL MALE MINORE OGGI VOTA L'ALGERIA I GENERALI NON SONO IL MALE MINORE NON sono elezioni libere quelle che (oggi) si stanno svolgendo in Algeria. Intanto hanno luogo sotto la cupola di una Costituzione «nuova» (approvata con un referendum assai discutibile che non lascia al «nuovo» Parlamento futuro se non poteri di facciata: una sorta della mussoliniana Camera dei Fasci e delle Corporazioni). Non lo sono, libere, perché non sussistono in Algeria, in questo preciso momento, condizioni ambientali capaci di garantire al cittadino che il suo voto possa esercitarsi in piena tranquillità e che non venga manipolato in sede di scrutinio. Ovvero soverchiato da voti deposti in urne particolari, fuor d'ogni controllo: non è dato sapere quanti siano gli «effettivi delle forze dell'ordine» che votano, insieme ai propri familiari, nelle caserme. Ancora: l'unico partito che s'è potuto muovere a trecentosessanta gradi (come accade a tutti i partiti in un Paese democratico) è il recente Rnd, il «raggruppamento nazionaldemocratico» del generale (in pensione) Zerual, insomma il «partito del Presidente» al cui servizio è l'intera amministrazione pubblica algerina. Gli uomini di Zerual han fatto le cose in grande, arrivando, persino, a promuovere, in chiusura della campagna elettorale, «un gran gala - non stop» con le «stelle della canzone algerina», in prima fila la cieca Naima e Nadia Baroudi, l'«usignolo della kabyla». Nonostante lo spettacolo fosse gratis, pare si sia risolto in un «forno» quasi che, come informa Algérìe-Confidentiel, la gente di Algeri, soprattutto i giovani, avesse voluto, con la sua assenza, vestire il «lutto stretto». Tutti gli altri partiti, in numero di 39 e passa, si son dovuti arrangiare: dall'ambiguo Hamas che s'è ribattezzato Movimento per la Pace Sociale, al Fronte delle Forze Socialiste, di Ait Ahmed, uno dei padri della Patria, già compagno ed oppositore aperto del mitico Ben Bella, con il quale ha firmato, a suo tempo, la «piattaforma [per la pace] di Sant'Egidio», sottoscritta anche dal Fis, il cui vertice è in carcere. igor Man CONTINUA A PAG. 10 PRIMA COLONNA

Persone citate: Ait Ahmed, Nadia Baroudi, Naima

Luoghi citati: Algeri, Algeria, Sant'egidio