Nuova Università apre con Haydn

Nuova Università apre con Haydn Applaudita esibizione al Conservatorio Nuova Università apre con Haydn Far musica a Torino sembra oggi essere diventato un tratto distintivo della città. Nascono nuove formazioni, si trovano sedi alternative, aumentano le pubblicazioni a carattere musicologico, proliferano anche i concerti pomeridiani. Giovedì sera erano innumerevoli gli appuntamenti musicali e non c'era che l'imbarazzo della scelta. Ora anche l'Università ha la sua orchestra e a salutarne il debutto in Conservatorio c'era una gran folla. Il Concerto era a inviti e si avvertiva la complicità del pubblico e lo spirito goliardico dei compagni di studio. Applausi da gran serata quindi al termine con rinfresco conclusivo per festeggiare questa gradita idea del direttore Carlo Manzo che ha potuto contare sul sostegno dell'Ente per il Diritto allo Studio Universitario del Piemonte. E quale Sinfonia poteva essere più pertinente all'occasione se non la «Oxford», quella in sol maggiore che Haydn aveva fatto sentire al pubblico inglese quando aveva ricevuto la dignità di «doctor honoris causa»? L'orchestra sinfonica dell'Università ne ha bissato alcuni movimenti in chiusura rendendo via via più fluida l'esecuzione. L'impatto iniziale con la «Sinfonia in la maggiore KV 201» di Mozart, con le sue raffinatezze cameristiche, aveva infatti messo allo scoperto il bisogno di un più calibrato equilibrio sonoro, soprattutto nei corni, di un'integrazione timbrica e di un'attenzione al fraseggio che certamente la formazione avrà modo di levigare sotto la guida di Cario Manzo, maestro biellese che arriva dalla scuola di Celibidache. Incastonato tra le due Sinfonie, il «Concerto in sol maggiore KV 313» per flauto e orchestra è stato ben eseguito. Il solista Ugo Piovano, che ha anche firmato il programma di sala, ha dato prova di saper affrontare il testo con padronanza e pertinenza. L'orchestra lo ha seguito con una freschezza garbata, che ha reso piacevole l'ascolto. Un buon esordio, dunque, che fa onore ai ragazzi reclutati in ateneo con gli spicci sistemi usati dagli studenti. Ci auguriamo di ascoltarli ancora e di seguirne l'evoluzione negli anni futuri. Il fervore festoso degli applausi raccolti è già un buon riscontro per il presente e un'ottima premessa per quello che sapranno costruire. [a.bl.] Haydn Haydn

Persone citate: Carlo Manzo, Celibidache, Haydn, Mozart, Ugo Piovano

Luoghi citati: Piemonte, Torino