Bloccato il truffatore di gioiellieri e antiquari

Mentre «bidona» l'ennesima vittima Mentre «bidona» l'ennesima vittima Bloccato il truffatore di gioiellieri e antiquari Era gentile e affabile, pagava sempre con assegni che poi risultavano rubati Si presentava con fare gentile: «Complimenti, quel gioiello che avete in vetrina è proprio bello. Potrei vederlo? Devo fare un regalo a mia moglie». Parole sempre piene di complimenti. «Ok, posso pagare con un assegno?». Come dire no a un cliente così affabile. Poi si scopriva che l'assegno, bancario o circolare che fosse, era sempre rubato. La denuncia negli uffici del Commissariato Centro. Tre mesi di indagini finché gli agenti hanno identificato e arrestato quel cliente così gentile: Giorgio Bonfiglio, 43 anni, ex odontotecnico. Per la polizia un abile «bidonista»: avrebbe truffato molti commercianti del centro. Gioiellerie, gallerie d'arte, negozi di antiquariato. Una ventina le denunce. Il titolare di una nota galleria di corso Vittorio Emanuele: «Ha comperato un quadro di Giuseppe Camino, mi ha dato, come acconto, un assegno della Banca commerciale italiana, sette milioni». Ma i colpi migliori erano sempre ai danni di orefici e gioiellieri. Il Litolare di una nota oreficeria di via San Francesco da Paola: «E' venuto due volte, ha scelto un candelabro d'argento. Assegno da un milione. Rubato». Altro negoziante: «Ha scelto delle posate Giorgio Bonfi io in argento. Gli ho fatto un buon prezzo, due milioni e centomila. Mi ha lasciato 100 mila in contanti, e andato in banca. E' tornato con un assegno da due milioni. Rubato». Così in tutte le denunce. E gli uomini del dottor Vincenzo Ferrara, dirigente il Commissariato Centro, le hanno raccolte tutte. In due casi il truffatore aveva mostrato una carta d'identità, con un indirizzo inesistente nella nostra città. Gli agenti hanno chiesto l'aiuto dei negozianti: ((Avvisateci subito se avete dei sospetti». E così è accaduto. Un orefice di via San Francesco da Paola ha telefonato in commissariato: «Ho trattato la vendita di pezzi in argento ad una persona che adesso è andata in banca per prendere un assegno». Gli agenti sono accorsi. Hanno fermato Bonfiglio mentre consegnava il denaro. Due milioni e mezzo. Assegno della Crt. Arrestato in flagranza. Ma il magistrato, quella sera, non ha convalidato il fermo. Due giorni dopo un altro magistrato che seguiva la stessa inchiesta, ha firmato un ordine di custodia cautelare. Ma Bonfiglio era scomparso. Ancora qualche giorno ed è stato trovato in corso Valdocco. [e. mas.] Giorgio Bonfiglio

Persone citate: Bonfiglio, Giorgio Bonfi, Giorgio Bonfiglio, Giuseppe Camino, Vincenzo Ferrara