Cene e feste Pagava il «Circolo»

Cronaca Ufficiale in aula Cene e feste Pagava il «Circolo» Cene e feste per delegazioni di altri Paesi, matrimoni di ex soci: ci pensava il circolo ufficiali del presidio a finanziare tutto. E così decine di milioni avrebbero preso una strada diversa da quella alla quale erano stati destinati. Ieri è incominciato il processo in prima sezione del tribunale (presidente Sandra Casacci) e che vede sul banco degli imputati il maggiore Gustavo Ferrante, l'ufficiale che per anni ha gestito il circolo. Con lui era imputato anche l'ex colonnello Gaetano Tamborrini che però è già uscito dal processo dopo aver patteggiato. Stando all'accusa gli episodi contestati si sarebbero verificati tra il 1991 e il 1995. Sul capo di imputazione si parla di peculato e falso. Un'accusa che il maggiore Ferrante, assistito dall'avvocato Pironti, ha sempre respinto. Ma cosa sarebbe avvenuto al circolo ufficiali? Il pm Angelo Barbieri ha accertato che decine di milioni destinati dal ministero della Difesa alla gestione del circolo venivano dirottati verso altri lidi. Un ufficiale ha spiegato ieri in aula: «E' vero. Capitava che arrivavano delegazioni straniere in visita e al Comando non avevano soldi, perché non erano arrivati dal ministero. In qualche caso ci abbiamo pensato noi a pagare il ricevimento. Erano in fondo sempre soldi dello Stato spesi per lo Stato». Il processo riprenderà il 12 novembre.

Persone citate: Angelo Barbieri, Gustavo Ferrante, Pironti, Sandra Casacci