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Castello Rivoli Castello Rivoli «Su Bonito Oliva solo voci» Sarà Achille Bonito Oliva il futuro direttore del museo d'arte contemporanea del castello di Rivoli? Rolando Picchioni, presidente del consiglio regionale, lo esclude: «Non c'è questa intenzione, almeno da parte del Polo». E dopo l'incontro di ieri mattina con l'attuale direttrice, Ida Giannelli, smentisce anche contrasti sull'attuale gestione: «C'è stata semplicemente una verifica della linea culturale e operativa dell'ente. Mi dispiace che questa normale verifica abbia dato adito a tante voci, a tante illazioni». E la lettera con cui la scorsa settimana la direttrice Giannelli rimetteva il suo mandato? E le polemiche sull'indirizzo politico-culturale del castello? Tutto rientrato, almeno formalmente. La direttrice attenua i toni, Picchioni le esprime il suo «apprezzamento per il lavoro svolto negli ultimi 7 anni». E per il futuro? Il presidente del Consiglio regionale ha un'ipotesi in testa: «Ho chiesto alla direttrice un documento programmatico, un testo su cui il Consiglio di amministrazione potrà esprimersi a dicembre, quando scadrà il mandato. Naturalmente si tratta di un invito esteso a tutti gli operatori nell'ambito dell'arte internazionale, perché la cultura presuppone un mercato libero, aperto». Detta così, suona un po' come un congedo della direttrice. Ma Picchioni nega decisamente: «No, la mia proposta vuole solo essere l'indicazione di un percorso chiaro e limpido. Lo stesso individuato, tra l'altro, dall'assessore comunale Perone per le nomine allo Stabile. Un conto è sostenere che, come in tutte le istituzioni, anche al castello di Rivoli ci può essere innovazione. Un altro è volere personalizzare a tutti i costi la vicenda». Va bene, ma chi sarà allora il nuovo direttore del museo? Sbuffa: «Sono giorni che mi sento rivolgere sempre la stessa domanda. Possibile che nessuno capisca che in questo momento siamo aperti a ogni soluzione?».