Sono 177.549 le multe non pagate nel '96 di E. Min.
Sono 177549 le multe non pagate nel '96 Torino al quarto posto in Italia tra i capoluoghi per gli automobilisti più indisciplinati Sono 177549 le multe non pagate nel '96 E presto arriveranno le cartelle: in tutto 18 miliardi Diciotto miliardi e centocinquanta milioni. E' quanto dovranno sborsare ai vigili - di qui a settembre - gli automobilisti torinesi che negli ultimi tre anni hanno trascurato di pagare le multe trovate sul parabrezza confidando nel classico «tanto prima o poi cadono in prescrizione». Invece non è andata così. E, con ogni probabilità, non andrà mai più così. Perché l'ufficio verbali di corso XI Febbraio, proprio per riuscire a trasformare le vecchie contravvenzioni in puntuali cartelle esattoriali, si è informatizzato. Ed ecco che le cartelle contenenti i verbali arretrati (le stesse già finite, nel gennaio scorso, nella buca delle lettere di 92 mila torinesi) stanno per trasformarsi nella grande stangata estiva (che stavolta toccherà addirittura 120 mila cittadini). Già, perché Torino in quanto ad automobilisti recidivi al pagamento delle multe non scherza. Proprio ieri una statistica stilata dal «Sole-24 Ore» indicava la nostra città al quarto posto (dopo Roma, Napoli e Firenze) nella classifica italiana dei capoluoghi più indisciplinati. Secondo quello studio, sotto la Mole nel 1996 sono rimaste «inevase» ben 177.549 contravvenzioni che dovrebbero fruttare alle casse del Comune oltre trentatré miliardi. Tornando alle cartelle esat- toriali (per la prima volta con la targa dell'auto scritta a chiare lettere e con l'infrazione a cui si riferiscono) preci¬ siamo subito che chi le riceverà non ha scampo: se non si organizzerà subito per pagare gli uffici giudiziari provvederanno al pignoramento dei mobili. Chi spera invece in qualche forma di rateizzazione rimarrà deluso: bisogna pagare tutto e subito, nessun «pagherò» è concesso. Chi aspetta troppo dovrà persino pagare gli interessi di mora e, visto che ormai i computer di via Bazzi non sbagliano un colpo, tanto vale presentarsi subito a pagare. Gli interessi, infatti, come confermano al comando, sono davvero corposi: ogni sei mesi è previsto un rincaro del 10 per cento. Un aumento davvero esponenziale, [e. min.]
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