A Borgo Dora stop al degrado di Emanuela Minucci

Giardini recintati, transenne anti ambulanti sul ponte Clotilde e un nuovo parcheggio Giardini recintati, transenne anti ambulanti sul ponte Clotilde e un nuovo parcheggio A Borgo Dora stop al degrado Sopralluogo ieri di assessori e tecnici «Così affrontiamo i problemi del Balon» C'erano proprio tutti, ieri, al Balon. I maggiori esperti di quell'operazione-recupero, rimasta per anni soltanto ima buona intenzione degli amministratori, si sono dati appuntamento alle 11 di fronte al Sermig: uno dei tanti cuori storici di una Porta Palazzo assediata dal degrado e dall'emergenza spaccio. In testa a un gruppo di trenta persone (tre assessori fra i funzionari: Mario Viano, Edilizia pubblica, Gianni Vernetti, Ambiente e Fiorenzo Alfieri, Commercio) il vicesindaco Domenico Carpanini che ha guidato per circa due ore la sua squadra di tecnici attraverso i punti chiave di un progetto che durerà qualche anno, ma i cui primi risultati si dovrebbero vedere con l'autunno. Prima tappa: i giardini di fronte al Sermig, per i quali è stata decisa un'accurata bonifica, ma soprattutto una recinzione «alta almeno due metri per consentire la massima sicurezza». Le chiavi del giardino, che verrà chiuso ogni sera al tramonto, saranno affidate a Ernesto Olivero. Il fondatore del Sermig ha assicurato la sua piena collaborazione alla salvaguardia di quelle aiuole oggi ritrovo privilegiato di vandali e abusivi. Ma l'area di fronte all'Arsenale della Pace è stata oggetto di sosta prolungata. Risultato delle riflessioni: nuove transenne sul ponte Clotilde «per impedire agli ambulanti abusivi di trasformare anche quella via di accesso al Balon in una casbah sospesa sul fiume» e poi ancora nuovi servizi igienici a sostituire l'unico vespasiano-vergogna che sta su Lungo Dora Agrigento. Ultima migliorìa annunciata: l'ehminazione del brutto deposito di ferrivecchi che da anni punteggia di degrado Borgo Dora. Vicino al mare di rottami arrugginiti quella che Luciano Barberis vorrebbe che diventasse la nuova sede della circoscrizione di cui è presidente: l'edificio che oggi ospita l'ufficio pensioni dell'esercito. «Sarebbe bello trasferirsi qui» commenta e Carpanini approva. Seconda tappa. Via Vittorio Andreis, una delle strade candidate a ospitare le bancarelle in esubero del mercato. Una soluzione che soddisfa l'assessore al Commercio Alfieri, ma non del tutto il presidente Barberis che, entusiasta del sopralluogo organizzato dal Comune («Finalmente, mai vista tanta mobilitazione per il Balon»), spiega: «Per non disturbare troppo il Cottolengo si potrebbe trasferire solo una parte del mercato in via Andreis e l'altra in via S. Pietro in Vincoli». E proprio la zona di fronte al cimitero di S. Pietro in Vincoli diventa la terza tappa del gruppo. Il motivo è semplice: lì, sull'area abbandonata che confina con il camposanto, nascerà un nuovo parcheggio in grado di accogliere fino a 300 automobili. «Credo che abbiamo imboccato la strada giusta - commenta fra una sosta e l'altra il vice-sindaco Caipanini - per affrontare in modo organico i problemi del Balon affinché entro tempi medi possa essere ripristinata la legalità e la vivibilità della zona». E aggiunge: «Nel frattempo, naturalmente, continueremo gli interventi dei vigili urbani coordinandoci con le altre forze dell'ordine per evitare che la situazione possa di nuovo degenerare». Ultima tappa: corso Giulio Cesare, altra via candidata a ospitare parte del mercato. I pareri sono discordi, sul marciapiede che incornicia l'ex Torino-Ceres pare che di sabato passeggino molte persone. La decisione è rimandata alla riunione che si terrà a Palazzo Civico mercoledì 18 giugno. Per quella data, almeno sulla carta il Balon avrà un volto nuovo. Emanuela Minucci Fiorenzo Alfieri assessore al Commercio

Persone citate: Barberis, Carpanini, Domenico Carpanini, Ernesto Olivero, Fiorenzo Alfieri, Gianni Vernetti, Luciano Barberis, Mario Viano

Luoghi citati: Agrigento, Torino