Miroglio sbarca nel Meridione

Miraglio sbarca nel Meridione TESSILE Inaugurata la filatura di Ginosa, chiede le gabbie salariali Miraglio sbarca nel Meridione Ma è subito in contrasto col governo TARANTO. Due nuove aziende tessili al Sud, 400 dipendenti, 155 miliardi di investimenti di cui una quota rilevante a carico dello Stato. Ma al taglio del nastro, ecco lo scontro tra l'imprenditore piemontese Franco Miraglio e il governo (il ministro delle Finanze Visco e il sottosegretario al Bilancio Sales). «Le gabbie salariali sono necessarie», dice Miraglio. «Noi, invece, siamo contrari. Ricordi che lei è venuto al Sud grazie agli incentivi», ribattono Visco e Sales. Accade a Ginosa, in uno stabilimento di 46 mila metri quadri. Miraglio invoca le gabbie salariali: «Sono necessarie, un dipendente al Sud non può guadagnare più di un milione e mezzo»; poi critica le scelte dell'Esecutivo: «Esistono corsi di formazione per pettinatrici per alcune migliaia di persone. Non sono altro che un contributo alla disoccupazione sotto falso nome. Come lo sono i 100 mila nuovi posti per i lavori socialmente utili. Noi abbiamo invece creato posti di lavoro veri». Replica Isaia Sales: «Le ricordo, signor Miraglio, che lei è venuto al Sud grazie a forme d'incentivazione. Gli amministratori locali hanno fatto il loro dovere. Lei non è andato a chiedere udienza ai politici come accadeva un tempo». Poi elenca i provvedimenti del governo, l'apprendistato fino a 26 anni, gli sgravi concessi: «Elimineremo i lavori socialmente utili, ma non possiamo fucilare 110 mila persone espulse dai processi produttivi». Aggiunge che il caso di Miraglio è «la dimostrazione che è conveniente per un imprenditore del Nord investire al Sud anche senza le gabbie salariali». Deputato leghista nella scorsa legislatura, Miraglio ha preso le distanze da Bossi («Non voglio la secessione»). Ha negato «il luogo comune secondo cui i meridionali sono sfaticati: nel Sud lavoro meglio che ad Alba», chiedendo però che i salari siano più bassi. Tessere di un impero da 1360 miliardi di fatturato, 6 mila dipendenti nel mondo, 36 società, i due stabilimenti tessili sono nati a Ginosa e Castellaneta con il marchio Filatura e Tessitura di Puglia Spa. La Spi (Iri), attingendo ai fondi della reindustrializzazione dell'area di Taranto, ha garantito 40 miliardi a fondo perduto e 50 a tasso agevolato entrando nel capitale con 6 miliardi. Miraglio sta sperimentando a Taranto una forma di flessibilità: i dipendenti non ricevono la retribuzione per 40 ore di formazione nei primi sei mesi. «Oggi ammette - un lavoratore di Ginosa guadagna il 25% meno di un lavoratore di Alba». Tonio Aitino Franco Miraglio

Luoghi citati: Ginosa, Puglia Spa, Taranto