Rapita davanti ai figli, è giallo di R. E.

Ma la donna, liberata in serata dai carabinieri in Campania, nega il sequestro Ma la donna, liberata in serata dai carabinieri in Campania, nega il sequestro Rapita (lavanti ai fiali, è giallo Campobasso, blitz di 3 armati nella casa di un pregiudicato CAMPOBASSO. E' un giallo che cerca ancora una soluzione. Rapita da tre uomini armati sotto gli occhi dei due figli di 12 e 14 anni, «liberata» poche ore dopo. Il presunto sequestro sarebbe avvenuto ieri mattina a Vinchiaturo, 10 chilometri da Campobasso. Gelsomina Di Costanzo, 48 anni, napoletana, sarebbe stata prelevata dalla sua abitazione nel villaggio «La Grande Quercia», alla periferia del paese. E' stata ritrovata dai carabinieri a Castel Volturno, nel Casertano: era a bordo di un'auto, fermata dai militari, guidata da Salvatore Longo, 42 anni, di Secondigliano (Napoli) che era solo con lei. La donna, madre di nove figli, ha dichiarato di essere fuggita spontaneamente da casa. Invece il marito Nicola Varani, 54 anni, pregiudicato, e i due figli, interrogati nella caserma di Boiano (Campobasso), hanno confermato che la donna è stata rapita con la forza e trascinata in un'auto. Secondo il loro racconto erano da poco passate le 7,30 quando i malviventi sono riusciti a farsi aprire la porta di casa spacciandosi per amici del marito della donna. Aperto l'uscio hanno invece fatto irruzione nell'appartamento coi volti coperti da passamontagna. Ad aprire era stato il figlio dodicenne di Gelsomina. L'altra figlia quattordicenne è uscita dalla sua stanza quando i rapitori stavano già strattonando la madre per trascinarla fuori. Ha tentato di difenderla correndo il rischio di essere sequestrata a sua volta. Solo pochi minuti e la donna si è ritrovata nella Uno dei banditi che si è allontanata a forte velocità. Fin qui il racconto dei parenti. Ma la denuncia è stata presentata solo alle 15 da Varani, originario di Afragola (Napoli). Ai carabinieri ha riferito di aver saputo dell'accaduto dai figli, al rientro a casa. Varani, commerciante ambulante di prodotti ittici, ha varie pendenze con la giustizia, soprattutto per furti. E sua moglie è in stato di libertà controllata. Gli unici testimoni oculari del sequestro sarebbero stati i due figli dei coniugi Varani. Sia i ragazzi sia il loro genitore sono stati interrogati per alcune ore dai carabinieri che hanno subito allargato le indagini in territorio campano. In Molise e in Campania sono stati isti¬ tuiti posti di blocco, nel Napoletano sono state effettuate diverse perquisizioni in casa di pregiudicati conosciuti sia dalla donna che dal marito. Fino alla liberazione che però non chiarisce del tutto il caso. Al momento della presunta irruzione in casa, degli altri figli di Gelsomina Di Costanzo alcuni erano usciti per andare a scuola, altri si trovavano presso amici e parenti nel Napoletano. Il comandante provinciale dei carabinieri, Alberto Guidoni, non esclude alcuna ipotesi se non quella a scopo estorsivo. Dalle dichiarazioni dei ragazzi sarebbero emerse strane contraddizioni, i militari hanno avviato accertamenti patrimoniali per verificare eventuali legami con clan camorristici e stabilire se si possa trattare di un «avvertimento». C'è un particolare che gli investigatori hanno subito rilevato: l'abitazione dei Varani, che solo da poco tempo sono domiciliati a Vinchiaturo pur mantenendo la residenza ad Afragola, è a pochi metri di distanza da quella in cui fu arrestato Riccardo Solder, uno dei boss della nuova camorra napoletana. [r. e.]

Persone citate: Alberto Guidoni, Boiano, Nicola Varani, Riccardo Solder, Salvatore Longo, Varani