UNO SBOCCO POSITIVO E POSSIBILE

Bombe a Tirana, ombra sulle elezioni UNO SBOCCO POSITIVO E' POSSIBILE SIAMO giunti alla vigilia del voto della Bicamerale sulla forma di governo ed il clima politico fa registrare alcune novità che sembrano avvicinare la prospettiva di uno sbocco positivo per il processo di riforma che è stato avviato. La prima novità riguarda l'effetto di «sdrammatizzazione» che, nel corso degli ultimi giorni, si è venuto a determinare nei confronti della scelta tra premierato e semipresidenzialismo che la Bicamerale si accinge a compiere. Sappiamo che questa scelta verrà alla fine giocata sul filo di pochissimi voti, ma nessuno collega a questa evenienza la prospettiva di una vittoria o di una sconfitta destinata a creare fratture insanabili. La scelta ha assunto cioè, come doveva, una sua valenza «laica» e ciascuno dei due schieramenti (tra l'altro, al loro interno, assai variegati) affronta la prova del voto in un clima di relativa serenità. Merito questo che va in gran parte riconosciuto al relatore Cesare Salvi che, nella stesura della sua bozza finale, ha cercato, per quanto era possibile, di avvicinare i due modelli, al punto che alcune parti (quelle in tema di delegificazione e di statuto dell'opposizione) risultano ora formulate in termini assolutamente identici. Certo, le diversità di fondo restano ed è giusto che sia così, dal momento che ciascun modello, per poter funzionare, deve far salva la sua vera identità, che, in un caso (il premierato) viene essenzialmente a collegarsi al rap- Enzo Cheli CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA AUGUSTO MINZOLINI La partita diD'Alema A PAGINA 7

Persone citate: Cesare Salvi, Enzo Cheli