Bombe a Tirana, ombra sulle elezioni

LA QUALITÀ' CONTA PIÙ' DELLA QUANTITÀ' Quattro esplosioni, ordigni contro il bar del ps e la stazione dei bus: 30 feriti. Polemiche sul nuovo ambasciatore Bombe a Tirana, ombra sulle elezioni Un attentato «annunciato» dal giornale vicino a Berisha TIRANA. Quattro esplosioni ieri a Tirana, una trentina i feriti. La prima bomba nel cuore della capitale poco dopo mezzogiorno: è saltato in aria un bar-ristorante frequentato da esponenti del partito socialista. L'esplosione, in un locale al pian terreno, ha causato 21 feriti, 5 dei quali gravi. Un secondo ordigno è esploso nel pomeriggio alla stazione dei bus, 9 le persone ferite. In serata, altri due attentati. A Roma, archiviata la revoca del mandato per Incisa di Camerana, la tensione del «caso Tirana» si sposta sulla designazione del nuovo ambasciatore. Il vicepresidente del Consiglio Veltroni annunciava ieri che la designazione sarebbe giunta «ad ore». Il ministro degli Esteri Dini, di ritorno dal Lussemburgo, ha fatto subito sapere, invece, di non aver alcuna intenzione di affrettare i tempi per la nomina del nuovo ambasciatore a Tirana. Anche Romano Prodi si è detto sorpreso dalle parole di Veltroni. Conti e Mollnari A PAG. 11

Persone citate: Berisha, Dini, Incisa, Romano Prodi, Veltroni

Luoghi citati: Camerana, Lussemburgo, Roma, Tirana