L'eros infetto dell'ingegnere
Parigi riscopre Hans Bellmer Parigi riscopre Hans Bellmer L'eros infetto dell'ingegnere Parallelismi e contraddizioni fra mondo artistico e poetico conclusi in una serie di grandi ritratti da Stravinsky, Satie, De Falla, Picasso al grande letterato portoghese fra un primo modernismo lungo gli Anni Dieci e un secondo modernismo fra le due guerre, troncato dalla salazariana Exposicao do Mundo Portugues del 1940, abbiamo i disegni del protagonista dell'avanguardia Amadeo de Souza Cardoso di omaggio all'amico Modigliani e i fogli, fra il Picasso mitico degli Anni Trenta e Chagall, dell'unico vero avanguardista fra le due guerre, Mario Eloy, precipitato nella pazzia. Un altro destino troncato è quello del protagonista del pri¬ mo modernismo, Amadeo de Souza-Cardoso, morto di polmonite nel 1918 a 31 anni. Il suo percorso «parigino» (ma arriva anche allo «Sturm» di Berlino e all'«Armory Show» di New York) è in un certo senso ribaltato: compagno di Modigliani, di Archipenko, dei Delaunay, di Rivera, egli parte da Modigliani, alterna nel 1913 un bellissimo paesaggio alla Derain e una composizione astratta «orfica» e approda infine al più tipico cubismo sintetico internazionale. La morte precoce mantiene Souza-Cardoso nei terrnini dell'atteggiamento fondamentale del primo modernismo, con Pessoa-Alvaro de Campos alla testa: l'aggressione alla «norma»; ma in seguito è ancor di nuovo comune con l'Italia l'eclettismo fra avanguardia e compromesso. Almada Negreiros accarezza con estrema evanescente raffinatezza nel 1926 l'erotismo déco del grande Nudo sdraiato, vestito di una crocetta e pianelle rosse. Eduardo Viana, che nel piccolo Gallo di Barcellona del 1916 (lo stesso Almada Negreiros, suo proprietario, lo riteneva l'opera sua più febee) rivaleggia con il roteante «orfismo» dei Delaunay esiliati in Portogallo dalla guerra, nell'Uomo dei piatti del 1919 mette in mano ad una robusta figura, affine a quelle amate da Bucci e da Malerba nel gruppo originario di Novecento, un piatto policromo affine al quadro di Delaunay alle sue spalle, con sottile allusione all'ispirazione che gli stessi Delaunay avevano tratto dall'artigianato rustico. Marco Rosei
Luoghi citati: Barcellona, Berlino, Italia, New York, Parigi, Portogallo
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