L'altra sconfitta: la tivù di Aldo Cazzullo

L'altra sconfitta: la tirò L'altra sconfitta: la tirò Audience K O. per le tribune politiche PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Gauche o Droite? Nell'attesa della decisione finale, i francesi avevano già votato: contro la tv. La guerra catodica in cui si sono affrontati ogni giorno leader rpr-udf e ps-pcf, con Jean-Marie Le Pen a far da battitore libero, ha appassionato i network, non il Paese. La prova? Nelle serate elettorali, «Tfl» svendeva gli spot. Sapevano, gli investitori, che invece di raccogliere la massima audience la tribuna politica favoriva lo zapping selvaggio. E non solo per overdose informativa. Mesi fa - quando ancora le elezioni anticipate parevano semplice utopia - Chirac monopolizzò i teleschermi in prima serata per annunciare riforme chiave su scuola e lavoro. Nella Francia della crisi sembrava un tema-bomba. Ma l'audience colò a picco. Le altre reti, dai programmi neppur troppo significativi - boicottare l'Eliseo con un grande film è sempre rischioso - ottennero punteggi più che decorosi, se non superiori alla presidenzial trasmissione. Sarà che Chirac non ama troppo le telecamere, e si vede. Quanto a Jospin, si guarda bene dall'essere un animale televisivo. Ma la ragione è, in realtà, endemica. Il mensile «Télévision» ha rivelato, attraverso un sondaggio, che 60 spettatori su 100 considerano le tv parziali e ossequiose verso il Potere (vale a dire, fino a ieri, l'establishment chiracchiano). Lo stesso Csa - l'authority nazionale - schiva di misura le accuse che la vogliono partigiana. I cittadini terrebbero in maggior stima giornali e periodici. Non a caso, la stampa registra exploit ben lontani dalle catodiche disavventure. Lunedì scorso «Le Monde» ha venduto 800 mila copie. Ovvero il doppio delle sue performance ordinarie. Aggiungiamoci la scarsa telegenicità che hanno testimoniato i «campioni» e il bilancio è stato ancora più magro per le onde hertziane. Juppé non sorrideva mai. Gliel'hanno detto. E' corso ai ripari. Peggio che mai, un sorriso tra l'artificiale e il rictus. Addio duelli emblematici. Non abbiamo visto mai Juppé e Jospin sul podio, all'americana: uno scontro duro in cui i telespettatori avrebbero dovuto decidere, e l'emittente incassare. Delusione somma. L'ex premier esigeva d'incontrare, con il suo alleato udf Francois Léotard, anche il segretario pcf Robert Hue per far esplodere le contraddizioni intestine della sinistra su Euro pa e Economia. Replica ps: intesi, ma allora vogliamo in sce na con noi pure i leader delle altre quattro formazioni gau chiste che ci appoggeranno nel II scrutinio. Sei a due? Il centrodestra non poteva che declinare. L'auditel pure. [e. b.] Aldo Cazzullo

Persone citate: Chirac, Francois Léotard, Jean-marie Le, Jospin, Marie Le Pen, Mesi, Robert Hue

Luoghi citati: Francia, Parigi