COSTITUZIONE SOTTO ATTACCO di Alessandro Galante Garrone

COSTITUZIONE SOTTO ATTACCO COSTITUZIONE SOTTO ATTACCO CI pare che la più degna e commovente delle odierne celebrazioni nel cinquantunesimo anniversario di questa nostra Repubblica sia, nell'aula Foscolo dell'Università degli studi di Pavia alle 16, il ricordo di un chimico di fama internazionale, l'ebreo Giorgio Errerà: uno dei dodici professori universitari che nel 1931 rifiutarono di prestare il giuramento, imposto da Gentile, d'ispirare il loro insegnamento alle dottrine del fascismo. Nasceva infatti, la Repubblica, sotto il segno della libertà, poi trasfuso nella Costituzione: un segno vivo ancora oggi, grazie a uomini come Giorgio Errerà. Perché non dovrei dire quello che provo, cioè che nei dibattiti, nelle polemiche, negli insulti, nella più volgare e rissosa intolleranza, l'Italia incivile, quella delle invettive, dei gagliardetti, delle camicie d'ogni tinta, delle piazze sembra prevalere sull'Italia civile, quella del pacato e libero confronto delle idee? Non credo di esagerare, di sfogare la bile di un vecchio inacidito, a un passo ormai - come graziosamente mi è stato detto da un autorevole personaggio - dal capolinea. Sento piuttosto il fastidio del dileggio, anteposto allo scrupoloso tentativo di capire e di farsi capire. Quel che mi preoccupa è ben altro che la mia piccola persona tirata in ballo. E' piuttosto il rifiuto di scendere sul terreno di un libero confronto delle idee, di sforzarsi di capire le ragioni degli altri. La data del 2 giugno dovrebbe essere per tutti i cittadini l'occasione di deporre per un attimo le sterili logomachie, per risalire a ciò che allora unì la gran parte degli italiani. Sì, lo so bene che i più di coloro che vissero quella giornata oggi non sono più al mondo. So di essere fra quelli che un mio coetaneo, e carissimo amico, definisce i «viventi abusivi». Ma il ricordo preciso resta pur sempre un ricordo - magari sbiadito dal tempo -, non diventa un'invenzione di fantasia o di comodo. Rammento bene di aver passato allora l'intera gior- Alessandro Galante Garrone CONTINUA A PAG. 8 SESTA COLONNA

Persone citate: Foscolo, Giorgio Errerà

Luoghi citati: Italia, Pavia