Il ruggito della Albright nei Balcani
li ruggito delia Albright nei Balcani DIPLOMAZIA «Non impedite il ritorno dei profughi alle loro case o imporremo sanzioni» li ruggito delia Albright nei Balcani Visita a Tudjman eMilosevic, con attacchi e minacce ZAGABRIA NOSTRO SERVIZIO E' stato un messaggio molto duro quello del segretario di Stato americano Madeleine Albright al presidente croato Franjo Tudjman, durante la prima tappa del suo viaggio in ex Jugoslavia. Dopo aver visitato Zagabria in mattinata, il pomeriggio la Albright è arrivata a Belgrado, dove ha riservato un trattamento altrettanto pesante al presidente serbo Milosevic: nella capitale jugoslava ha anche visitato la casa dove visse con il padre, ambasciatore cecoslovacco a Belgrado. Il viaggio del segretario di Stato prosegue oggi a Sarajevo. Ad ascoltare le critiche questa volta saranno le autorità musulmane e i dirigenti serbo-bosniaci: tutti accusati di non rispettare il piano di pace di Dayton. La Albright ha usato tono aspri nel suo incontro con il presidente croato invitandolo pubblicamente a dar prova di una leadership morale. «La Croazia deve ritornare ad essere multietnica come lo era prima», ha detto, e ha minacciato di ritardare il ritorno della Slavonia orientale sotto la sovranità di Zagabria se prima non sarà consentito a tutti i serbi di ritornare alle loro case. Il presidente Tudjman ha risposto che 14 mila serbi sono già rientrati, mentre nessuno dei 200 mila profughi croati ha potuto fare lo stesso. Secondo Tudjman, le voci sulle violenze contro i serbi e sulle distruzioni delle loro case sono esagerate: «Certi incidenti isolati non dovrebbero essere presi in considerazione», ha dichiarato. Ma la Albright ha voluto recarsi di persona a Kostajnica, dove più di due settimane fa un gruppo di serbi che ha tentato di far ritorno alle proprie case è stato attaccato dai profughi croato-bosniaci, che a loro volta, scacciati dai serbi di Bosnia, si sono sistemati nelle case abbandonate dai serbi della Krajina dopo che l'esercito croato ha riconquistato questa regione nell'estate del '95. «Sono choccata da quello che ho visto», ha detto il Segretario di Stato dopo aver visitato una delle abitazioni distrutte. L'intento principale del viaggio della Albright è esercitare una pressione pubblica contro i dirigenti di Zagabria, Belgrado e Sarajevo affinché rispettino tutte le condizioni dell'accordo di Dayton, in particolare la consegna dei criminali di guerra al Tribunale internazionale dell'Aia e il libero ritorno di tutti i profughi alle loro case. Tudjman ha assicurato che la Croazia sta collaborando con il Tribunale e che finora è il solo Paese ad aver consegnato persone mcriminate alla Corte. Gli Stati Uniti sono inoltre preoccupati per la situazione in Bosnia, dove ben poco è stato fatto su questo piano. Soprattutto perché le truppe Usa e della Nato dovrebbero ritirarsi tra un anno. Il fallimento della «pace americana» in Bosnia sarebbe uno smacco serio per il presidente Clinton. Alla Croazia e alla Serbia la Albright ha preannunciato sanzioni finanziarie e diplomatiche se non rispetteranno gli impegni assunti. Ingrid Badurina Il Segretario di Stato americano Madeleine Albright: un viaggio nell'ex Jugoslavia durante il quale ha dato prova di tutta la determinazione che la contraddistingue
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Morire a Canelli a 25 anni
- Il deputato socialista Matteotti rapito da Roma in automobile
- Due fratelli di Nizza a giudizio per omicidio
- Nuove norme per la scuola Colore tv, prezzi, 95 progetti
- Ã? morto il gen. Carboni
- E' accusato di un omicidio
- L'arditismo nei comandanti
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Una pagina di valore alpino
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Tre domande a Capanna
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- un po'di fantascienza
- Nascita di Marconi
- Non si mangia il gelato in boutique
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy