La Stampa - Consultazione Archivio

2.. 2.. Lunedì 26 Maggio 1997 faittosoldi LA STAMPA STRUMENTI _ TI _ //pronti contro termine è l'idealeper «parcheggiare» somme di denaro y per un perìodo breve e definito. Può anche rendere più dei titoli di Stato / Il p/t, alternativa ai Bot ACCADE, talvolta, di dover parcheggiare una somma di denaro sul conto corrente in banca nell'attesa di farla proseguire verso la destinazione stabilita. Un esempio per chiarire: si vende un piccolo appartamento per finanziarsi l'acquisto di una casa più adatta alle esigenze della famiglia. Se i due atti (vendita e acquisto) non sono contemporanei, cosa peraltro improbabile, ci si trova con una somma che si vorrebbe impegnare al meglio per un breve periodo e con la possibilità di averla disponibile in pochissimo tempo. NESSUNA FORMALITÀ' Una caratteristica che i titoli di Stato, in particolare i Bot a tre mesi, non possiedono, poiché la vendita prima della scadenza può essere penalizzata in termini di rendimento. Allora? E' possibile ricorrere a uno strumento finanziario assai semplice (almeno nella sua versione base), che non richiede alcuna formalità, tranne la stesura del contratto. E' il «pronto contro termine», un acquisto di titoli di Stato con vendita a termine a un valore prestabilito (superiore, è ovvio, all'investimento). Vediamo di che cosa si tratta. CAPITALE MINIMO Chi desidera investire, poniamo 100 milioni, si può rivolgere alla propria banca di fiducia o a una società di intermediazione mobiliare (sim), con la quale si accorda sulla durata dell'investimento e sul rendimento (per l'investitore non è importante sapere di quali titoli di Stato è diventato proprietario). Di solito banche e sim chiedono un capitale minimo di 100 milioni investito almeno per un mese, ma ci sono anche piccole società che accettano somme inferiori ai 50 milioni e periodi più brevi. FISSATO BOLLATO Definiti i due parametri, durata e rendimento - anche in questo caso, è ovvio, il cliente «forte» spunta condizioni migliori - si compila il fissato bollato che è diviso in due parti: «pronti» e «ter-