Attenti all'Euro-allergia di C. M.

Attenti all'Euro-allergia La Bonino contro il nichel nelle future monete comunitarie Attenti all'Euro-allergia DBRUXELLES ICONO le statistiche che un italiano su duecento è a rischio di allergia al denaro nel senso che il nichel contenuto nella lega delle monete può provocare dermatiti specie in soggetti - come le donne - che già sono già sottoposti a stress da nichel per il contatto quotidiano con bigiotteria e detersivi. Più a rischio, com'è naturale, coloro che per ragioni di lavoro (impiegati di banca e cassieri) maneggiano continuamente denaro. Il fatto è che nemmeno su questo l'Europa appare senza macchie. Ieri infatti la Commissione di Bruxelles ha discusso a lungo la questione. Gli svedesi e l'italiana Emma Bonino, che ha la delega per la difesa dei consumatori, hanno tentato di «denichelizzare» i futuri spiccioli di Euro. Senza successo. Di fronte all'alternativa che è stata posta con durezza dal commissario per l'economia De Silguy (o battere monete col nichel o ritardare il cammino della futura euromoneta), si è scelto di andare avanti così. Ma da subito ci si metterà a studiare eventuali effetti negativi sulla pelle degli europei, pronti - l'impegno c'è - a cambiare. Non è un dramma, né la Bonino né gli svedesi hanno voluto farne uno scandalo anche per non caricare di un ulteriore effetto psicologico negativo un altro pezzo dell'Europa che verrà. Ma la questione c'è e dunque i tagli più grossi di moneta (da un Euro, che varrà circa 2 mila lire, e da 2 Euro) saranno battuti in una lega che contiene un po' di nichel. Il metallo, peraltro, secondo una direttiva del '94, sarà presto vietato nella produzione di bigiotteria, bottoni e altro; non è previsto il divieto nelle monete e pertanto l'Euro sfuggirà a una contraddizione che sarebbe stata davvero insopportabile, quella di nascere nell'illegalità comunitaria. Gli «spiccioli» di Euro sono previsti in otto tagli. Oltre ai due maggiori (da uno e da due) ci saranno: 0,50/0,20/0,10/0,05/0,02 e 0,01. I sei tagli minori saranno totalmente nikelfree e cioè senza nichel. I tre più piccoli saranno rossi, acciaio ricoperto da rame; i tre intermedi invece in nordic gold, una lega priva di nichel, inventata dagli svedesi, gli unici a potersi fregiare di una moneta che non corre il rischio di allergie. Nel resto d'Europa, invece, il 75 per cento delle monete circolanti contiene nichel. Il problema si è posto per le due monete di maggior valore che corrono il rischio di contraffazione. Si è scelto di farle a due colori (come le nostre 500 lire): quella da 2 Euro sarà bianca all'esterno e gialla all'interno, quella da 1 ah'incontrario. Cambiare adesso avrebbe significato allungare i tempi tecnici di produzione che sarà gestita dalle zecche di ogni Paese. Anche gli Euro avranno due facce: ima uguale per tutta Europa, l'altra personalizzata per ogni Paese. Battuti i «consumatori», ma battuta anche la lobby degli industriali dell'acciaio: quando si sono accorti della querelle hanno fatto arrivare un progetto di moneta totalmente priva di nichel. Ma era troppo tardi. L'Europa non può aspettare. [c. m.]

Persone citate: Bonino, Emma Bonino

Luoghi citati: Bruxelles, Europa